Colombani a Radio Vaticana: Pnrr occasione straordinaria, ruolo del sindacato fondamentale per la legalità

L’audio dell’intervento del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, a Radio Vaticana:

 

Il Pnrr vale il 12% del Pil italiano e può consentire al Paese di rimettersi sul sentiero della crescita. Ma bisogna vigilare affinché le risorse che arrivano dall’Europa attraverso il piano Next Generation Eu, circa 220 miliardi di euro, non finiscano per alimentare due fenomeni tra loro strettamente correlati: corruzione e criminalità organizzata. Un pericolo che può essere evitato grazie al ruolo sociale che svolgono autorità indipendenti come Anac e Garante della Privacy.

Questo il tema dell’intervista rilasciata dal segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani a Radio Vaticana nel corso della trasmissione “Il mondo alla radio”, condotta da Luca Collodi.

Colombani ha ricordato i temi toccati dal convegno “Pnrr occasione di sviluppo: quali controlli e quale contributo della giustizia amministrativa?”, organizzato da First Cisl e svoltosi il 12 settembre a Castellabate. In primo piano il ruolo del sindacato nel combattere le diseguaglianze, che, ha ricordato Colombani, in “Italia sono in crescita dalla crisi finanziaria del 2007/2008 e sono state ulteriormente aggravate dalla pandemia e dalla guerra”. Ora, ha proseguito, va fronteggiata l’impennata dell’inflazione, non però con “strumenti esclusivamente di tipo monetario, come il rialzo dei tassi da poco operato dalla Bce, perché quella europea è un’inflazione da offerta, non da domanda”. La Cisl, ha ricordato il numero uno di First Cisl, ha presentato un’Agenda sociale che offre una road map per orientarsi in questa crisi e strumenti concreti per combattere le diseguaglianze.

Tra le politiche che si possono attuare a livello nazionale “potrebbe prefigurarsi l’ipotesi, in deroga alle politiche di austerity, di una nuova edizione dei prestiti garantiti dallo Stato, che hanno funzionato benissimo durante il periodo della pandemia”. Oggi, ha aggiunto Colombani, “pensare a prestiti garantiti destinati alle imprese più danneggiate dall’aumento dei prezzi dell’energia potrebbe essere un elemento importante di politica economica. La finalità deve essere però quella di calmierare i prezzi dei beni e dei servizi dalle imprese che dai prestiti garantiti traggono beneficio”.

Il ruolo che il sindacato può svolgere in un momento così difficile è determinante. Serve però, ha avvertito il segretario generale di First Cisl, “un autentico coinvolgimento nel processo decisionale di riforma del Paese: informazione e consultazione non bastano”. Coinvolgimento che va esteso anche al tema della legalità: “La prevenzione in questo ambito è fondamentale ma c’è bisogno – ha concluso Colombani – della collaborazione attiva delle persone del lavoro”.

 

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