Esofirst, il settore di First Cisl dedicato agli esodati, ha pubblicato una nota di chiarimento sintetica ed esaustiva che illustra i punti salienti della recente circolare Inps n. 73, del 24 giugno 2022, in merito all’erogazione del bonus di 200 euro a favore dei colleghi posti in esodo.
La nota riporta che:
«Nella Parte II la circolare specifica che “… tra i trattamenti di accompagnamento alla pensione devono intendersi ricompresi … – le prestazioni di accompagnamento a carico dei Fondi di solidarietà di cui all’articolo 26, comma 9, lett. b) del D.lgs. 14 settembre 2015, n. 148”.
Questo dà certezza circa l’erogazione a favore di coloro che rientrino nei requisiti previsti.
Nel Punto 2.2, Requisiti reddituali, si conferma il limite di reddito pari a euro 35.000 per il 2021, mentre il sottopunto 5 definisce che per gli “… assegni straordinari del credito, credito cooperativo e Poste italiane soggetti a tassazione separata (aventi categoria: 027, 028, 127, 128), è stato considerato l’importo lordo da assoggettare a tassazione separata derivante dai trattamenti stessi”.
Al Punto 4 La circolare recita “… l’Istituto provvede automaticamente all’erogazione del beneficio senza necessità che i soggetti destinatari della norma debbano presentare alcuna istanza”. “L’importo a titolo di indennità una tantum verrà accreditato unitamente alla rata della mensilità di luglio 2022”.
Il Punto 4.1.3 riguarda la verifica esito elaborazione: “Nella sezione personale MY INPS sarà messa a disposizione del cittadino un’apposita funzione ‘verifica Bonus Decreto Aiuti 2022’ che consentirà di visualizzare l’esito dell’elaborazione centralizzata, specificando, in caso di mancata corresponsione sulla mensilità di luglio 2022, le relative motivazioni. Il pensionato che ritenga che il motivo della mancata erogazione dipenda da dati da aggiornare o da integrare può presentare domanda di ricostituzione, indicando le situazioni variate, al fine di ottenere con la prima rata utile, se spettante, l’indennità una tantum”.
Questa circolare dovrebbe essere la parola ultima e definitiva su una vicenda che ci ha visto impegnati in queste settimane e che ha dovuto fare i conti con una confusione e un continuo rimpallo di competenze che speriamo non si ripetano nella gestione dei fondi del Pnrr oggi così fondamentali e strategici per il Paese.
Gli Esopoint territoriali, insieme alla struttura nazionale di Esofirst, rimangono a disposizione per ulteriori dubbi o situazioni poco chiare».