Consob, First Cisl: il vero problema è la meritocrazia interna, non il futuro di Savona

“Recenti articoli di stampa, ancora una volta, parlano della Consob solo per inserirla nel gioco estivo del totonomine, interrogandosi se il presidente Savona intenda o meno dimettersi prima della scadenza naturale del mandato, ma questo non è il momento dei passatempi da ombrellone”. Lo dichiara la Coordinatrice Authority di First Cisl, Antonella De Sanctis.

“Mai come oggi – sottolinea De Sanctis – in una fase di forti turbolenze, è necessario che la Consob operi in maniera efficace ed efficiente. Per questo la questione cui andrebbe prestata la massima attenzione attiene allo stato in cui versa la tecnostruttura. Da tempo la Consob sconta la mancata valorizzazione del capitale umano, problema che può essere risolto solo attraverso un accordo che innovi le relazioni sindacali, ancora regolate da intese risalenti ad oltre 30 anni fa, e da procedure corrette e trasparenti per l’assegnazione dei ruoli, in un quadro condiviso di sviluppo professionale.

“La voce dei lavoratori all’interno dell’Autorità è da molti anni ignorata e le relazioni sindacali sono state oramai ridotte a mere formule di rito, con risultati sullo sviluppo delle opportunità che sono sotto gli occhi di tutti. Per il buon funzionamento della Consob la selezione dei componenti dell’organo di vertice è certamente rilevante, ma il compito che spetta loro è anche e soprattutto quello di imprimere un taglio netto rispetto a certe prassi e risolvere tutte le questioni pendenti, ponendo quanto prima le condizioni per valorizzare le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori e per recuperare il ruolo ineludibile del sindacato. Solo così – conclude De Sanctis – la Consob potrà lavorare al meglio nell’interesse dei cittadini e del Paese”.