“C’è un solo modo per ricostruire la pace: creare gli Stati Uniti d’Europa. Quando la Cisl, alcuni anni fa, propose il suo Manifesto per gli Stati Uniti d’Europa qualcuno ci considerò degli utopisti. Invece oggi quel documento è più attuale che mai. E trovo che sia importante che nella sua relazione, un testo veramente profondo, Colombani sia partito proprio dall’Europa e dalla necessità di realizzare finalmente la sua unione su basi federali”. Lo ha dichiarato Annamaria Furlan nel suo intervento di saluto, oggi, nella prima giornata del 2° Congresso nazionale di First Cisl.
“Non avremmo mai pensato di rivivere il dramma della guerra nel cuore dell’Europa – ha proseguito Furlan – Una ricostruzione degli equilibri geopolitici passa senz’altro da un cambiamento dell’Onu, ma prima di tutto è necessario portare a termine la costruzione europea”. Purtroppo il dibattito pubblico italiano, ha ricordato l’ex segretaria generale della Cisl, è inquinato da posizioni che sembrano negare il valore della vita stessa: «Accade quando sentiamo negare i massacri che tutti abbiamo sotto gli occhi: in questo modo quei morti muoiono due volte». La posizione assunta dalla Cisl sulla guerra, ha aggiunto Furlan, “mi rende orgogliosa, per la dimostrazione di solidarietà al popolo ucraino ma anche per il tono fermo con il quale, grazie al segretario generale Luigi Sbarra, ha saputo affrontare il tema della guerra”.
Furlan ha poi elogiato “la splendida evoluzione compiuta da First Cisl negli ultimi anni, un’evoluzione che – ha concluso – ha portato la categoria a vivere fino in fondo il valore della confederalità.”