“Sortirne tutti insieme è politica”, la frase di Don Milani è il titolo scelto per il 2° Congresso First Cisl Lombardia che si è tenuto il 2 febbraio presso il Centro Pime a Milano.
Il nuovo Consiglio Direttivo eletto dai delegati, ha confermato Andrea Battistini quale segretario generale. Verrà affiancato in segreteria da Maria Assunta Bonfanti e Giovannibattista Comini.
Insieme ai tanti delegati provenienti da tutta la regione, hanno partecipato ai lavori Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl, Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, Paola Gilardoni, segretaria Cisl Lombardia, ed i coordinatori dei principali gruppi bancari e assicurativi.
In apertura è stato proiettato il documentario “Persone”, realizzato da Francesca Rizzi, nel quale alcuni colleghi delle diverse province lombarde hanno raccontato la loro esperienza lavorativa in relazione alla pandemia. Il cortometraggio ha inoltre sviluppato i temi del Congresso: mettere al centro le persone in un’ottica di “diversità”, “partecipazione” e “cambiamento”.
“Il Congresso – ha detto in apertura Andrea Battistini – non è un semplice ‘rito’, ma un momento di riflessione, confronto, analisi e verifica del lavoro che si è svolto, della sua coerenza rispetto agli indirizzi del Congresso precedente, della definizione delle priorità e degli obiettivi che guideranno l’attività del nuovo gruppo dirigente. Oggi progettiamo il prossimo futuro”.
Nel suo intervento Battistini ha anzitutto ricordato come la pandemia, soprattutto nei primi momenti, abbia riverberato le sue drammatiche conseguenze proprio in Lombardia: “Abbiamo vissuto momenti molto difficili, ma proprio in quei momenti ci siamo uniti ancor di più, nel pianto, ma anche nella volontà di andare avanti, nello sforzo comune di garantire ai nostri colleghi e associati le migliori condizioni di sicurezza possibili per contrastare la diffusione del virus”.
La relazione del segretario si poi è sviluppata a partire dalle parole chiave scelte per il Congresso, “i pilasti per sostenere la crescita collettiva dell’organizzazione”: diversità, partecipazione e cambiamento. Il sistema del credito in Lombardia sta affrontando importanti sfide, ha evidenziato Battistini: “La digitalizzazione e i nuovi competitor – Google, Facebook, Amazon, Apple, per citare i più noti – il processo inarrestabile di concentrazione del sistema in pochi grandi gruppi bancari, che sta determinando un progressivo allontanamento delle banche dal territorio, con la riduzione del numero di filiali e di dipendenti. Una dinamica che non è dovuta esclusivamente alla diffusione delle nuove tecnologie, ma principalmente a politiche aziendali rivolte al contenimento dei costi, a scapito del servizio offerto, a partire dalla consulenza”.
“Le pressioni commerciali – ha continuato – sono la dimostrazione della patologica deriva che le banche hanno assunto negli ultimi anni. Questa modalità ‘oppressiva’ delle politiche commerciali maschera le inefficienze organizzative delle aziende e ci richiama ad un grande impegno a tutela dei nostri associati e di tutti i lavoratori. Il nostro obiettivo deve essere, attraverso la contrattazione aziendale, quello di migliorare le condizioni di lavoro e di vita delle persone.”
In questo contesto gli obiettivi che si pone First Cisl Lombardia, sono “il rafforzamento delle strutture a tutti i livelli, la formazione dei quadri sindacali ed il rinnovamento del gruppo dirigente attraverso il coinvolgimento di giovani e donne. Per stare al passo coi tempi – ha osservato Battistini – e per restare fedele ai suoi valori, il sindacato deve avere il coraggio di rinnovarsi. La realtà è estremamente complessa e dobbiamo essere preparati: per cambiare, rinnovare e partecipare. Ci vogliono maggiori competenze, con la conoscenza inizia la contaminazione. In questo senso la formazione deve offrire uno spazio ai dirigenti sindacali di ogni livello per proporre idee e temi sui quali confrontarsi e lavorare insieme, valorizzando pensieri e sensibilità differenti, facendo di questa diversità un momento di arricchimento collettivo”.
“L’organizzazione sindacale è una ‘comunità di persone per le persone’ ed il senso di comunità che si respira qui al Pime, permea l’intera organizzazione”. Con queste parole ha aperto il suo intervento il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani, che ha poi toccato il tema della sostenibilità: “Non possiamo parlare di sostenibilità senza etica. A noi però non interessa tanto l’etica speciale disciplinata nel Testo unico bancario, ma le banche, così come le assicurazioni, non possono essere certamente disetiche. Per questo non abbiamo bisogno di finanzieri alla ricerca sistematica di risultati di brevissimo periodo perché ciò contrasta proprio con la sostenibilità. Per garantire la sostenibilità, abbiamo bisogno di uno Stato che definisca delle politiche creditizie che rispettino l’art. 47 della Costituzione e che stimoli una cultura assicurativa coerente con il nuovo paradigma economico e sociale. Lo Stato deve incentivare comportamenti finanziari e assicurativi corretti”.
“Perseguire la sostenibilità – ha proseguito il leader di First Cisl – non significa rinunciare alla rivendicazione salariale, anzi, è necessario abbattere il muro che separa il lavoro dalla ricchezza. Al contempo dobbiamo continuare a perseguire la tutela dei risparmiatori. Per coniugare questi due obiettivi è indifferibile il tempo della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, perché il lavoro non può più essere relegato a mero fattore della produzione.”
Nel concludere, Colombani ha rivolto a tutti le stesse parole che utilizzò il cardinale Matteo Maria Zuppi al compianto presidente del Parlamento europeo David Sassoli: “essere di parte e di tutti, perché la nostra parte è quella della persona.”