Festa della Liberazione, Sbarra, una data simbolica per la rinascita del nostro Paese

Il 25 aprile per non dimenticare e riaffermare i valori della Resistenza. Il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra interviene nella giornata della Festa della Liberazione per ricordare «una data simbolica per la rinascita del nostro Paese, senza cortei e manifestazioni di piazza a causa del perdurare della pandemia. Ma siamo convinti che saranno tanti gli italiani che a Milano ed in tante altre città, accogliendo l’invito dell’Anpi, della Cisl e di tante altre associazioni, depositeranno un fiore sotto le targhe delle strade e delle piazze intitolate ai partigiani. Un gesto semplice ma di grande significato ideale».

Dalle pagine dei quotidiani Conquiste del lavoro e de Il Giorno Luigi Sbarra esorta a non «dimenticare mai il valore profondo della Resistenza, patrimonio di idee, passione civile che occorre continuare a trasmettere ai giovani, nelle scuole e nei luoghi di lavoro».

La Cisl aderisce all’iniziativa promossa dall’Anpi, “Strade di Liberazione”, che vuole rendere omaggio alle donne e agli uomini che hanno combattuto il fascismo sacrificando la loro vita in difesa della libertà e della democrazia.

«La nostra democrazia – sottolinea il leader della Cisl – è frutto del sacrificio di una generazione che si è battuta per la difesa della libertà, della tolleranza, del pluralismo delle idee. I principi fondamentali che insieme al diritto al lavoro ritroviamo nella Costituzione e su cui si fonda la nostra Repubblica. Da lì bisogna ripartire per la ricostruzione del nostro paese dalle macerie provocate dalla pandemia, proprio come avvenne dopo l’ultimo conflitto mondiale».

Per Luigi Sbarra inoltre «senza lavoro non c’è sviluppo, progresso, libertà. Le ingenti risorse europee che arriveranno dal Next Generation Eu devono servire a stimolare la crescita e la nuova occupazione, con una politica industriale rispettosa dell’ambiente, a ridurre le diseguaglianze sociali enormemente cresciute in questi mesi, a realizzare finalmente l’unità del Paese. Significa puntare su maggiori investimenti pubblici, su infrastrutture materiali ed immateriali, formazione adeguata, innovazione, ricerca, digitalizzazione, insieme ad un fisco più equo e una Pubblica Amministrazione moderna e rinnovata».