MF, Coronavirus e banche, sindacati, dipendenti lavorano in clima pericoloso

Lo stato di tensione sociale si riversa sui lavoratori delle banche che, dall’inizio della pandemia, hanno sempre assicurato un servizio fondamentale per la collettività. Attraverso un comunicato unitario, Fabi, First Cisl, Fisa Cgil, Uilca e Unisin hanno in settimana evidenziato il difficile clima nel quale stanno lavorando i bancari, riportando una lunga serie di episodi rivelatori dello stato di tensione che hanno avuto per protagonisti alcuni clienti degli istituti di credito.

I sindacati di settore hanno presentato un “Esposto in Procura” come titola Milano Finanza: “Un esposto a tutte le Procure della Repubblica in Italia, informando il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, per denunciare il crescente e inaccettabile clima di odio contro il settore bancario e verso la categoria di chi lavora nelle banche. «Si tratta di un clima di odio pericoloso – scrivono Fabi, First Cisl, Fisa Cgil, Uilca e Unisin – che trae origine dalla necessità di individuare a tutti i costi un colpevole per i ritardi che si stanno verificando in relazione al decreto Liquidità del governo e ai prestiti garantiti dallo Stato, che vengono erogati con alcune difficoltà mai imputabili alle lavoratrici e ai lavoratori bancari. Negli ultimi giorni l’attenzione di tutti i media su questo argomento è cresciuta sensibilmente. Se si verificheranno violenze fisiche gravi o peggio – avvertono i sindacati del credito – la colpa sarà sia di chi ha contribuito a scatenare questo clima d’odio sia di chi fa cattiva informazione».