Coronavirus, Equitalia Giustizia, finalmente lo smart working

FINALMENTE LO SMART WORKING

In data odierna queste Organizzazioni Sindacali sono state convocate dall’azienda per essere notiziate rispetto alle misure che la stessa ha inteso attuare per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

L’incontro di oggi è stata l’occasione, dopo ampia ed accesa discussione, per sottoscrivere il verbale di accordo in materia di Smart Working. L’accordo ha effetto immediato dalla sottoscrizione e avrà durata sperimentale fino alla scadenza de CIA.

L’indispensabile sperimentazione della progressiva attuazione di questa modalità di lavoro agile si realizzerà, in considerazione dell’emergenza sanitaria, con modalità più ampie rispetto a quelle previste dalle precedenti ipotesi di accordo.

 

ACCORDO QUADRO – SMART WORKING

L’esecuzione del rapporto di lavoro in modalità di Smart Working sarà possibile per tutte le attività ed i processi lavorativi, almeno in parte, delocalizzabili. Tale tipologie di lavoro verranno individuate dai Responsabili di Funzione o di UO e si intendo come delocalizzabili quelle attività che, in tutte o in parte, siano compatibili con una prestazione lavorativa resa a distanza.

I destinatari dello Smart Working sono tutti i dipendi di EQG assunti con contratto a tempo indeterminato (ad eccezione, di norma, dei Responsabili). Di regola il personale da adibire, su base volontaria, a tale istituto viene individuato nella percentuale massima del 20% di tutto il personale. Laddove il numero delle istanze complessive pervenute superi il plafond del 20%, l’Azienda, dopo apposito confronto con i Sindacati, stilerà una graduatoria utilizzando criteri da stabilire, ispirati a principi di trasparenza, imparzialità ed obiettività.

L’accesso alla modalità di lavoro agile è disposto su base volontaria mediante compilazione e presentazione di una apposita istanza che verrà fornita unitamente ad una Circolare aziendale esplicativa pubblicata a stretto giro.

L’accordo individuale prevede una giornata di prestazione lavorativa a settimana fino ad un massimo 5 giorni al mese non cumulabili tra loro.

La prestazione lavorativa potrà essere svolta dalla propria residenza od a altro domicilio, eseguita entro i limiti della durata massima dell’orario giornaliero e settimanale. Il lavoratore conserva il proprio rapporto economico e normativo con la precisazione che durante le giornate di Smart Working non sarà previsto ed autorizzato lavoro straordinario e non verrà erogato il rispettivo buono pasto. Per gli ulteriori dettagli si rimanda all’accordo che verrà inviato nei prossimi giorni.

 

ACCORDO SMART WORKING – DEROGA COVID-19

Nell’attuale fase di emergenza epidemiologica, i limiti temporali e di accesso sopra descritti sono derogati e notevolmente ampliati al fine di preservare la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La prestazione lavorativa in Smart Working potrà realizzarsi fino ad un massimo di 22 giorni al mese. Sempre nell’ottica di contenimento dal rischio di contagio il limite numerico, derivante dalla percentuale del 20% prevista dall’accordo quadro, verrà derogato.

Potranno fare domanda, in questo momento emergenziale, tutti i lavoratori. Lo Smart Working, compatibilmente alle esigenze tecniche, verrà attivato progressivamente e scaglionato nel tempo, tenendo conto delle seguenti priorità:

a)  lavoratori affetti da patologie tali da esporli ad un maggiore rischio di contagio;

b)  lavoratori con figli in condizioni di disabilità;

c)  lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del congedo di maternità;

d)  dipendenti sui quali grava la cura dei figli minori, anche in conseguenza della sospensione o

contrazione dei servizi degli asili nido, della scuola per l’infanzia e della scuola primaria di primo grado;

e)  dipendenti che raggiungono la sede di lavoro con mezzi pubblici, percorrendo una distanza di almeno 5

chilometri.

L’individuazione di predette categorie è stata improntata alle disposizioni normative previste dal DPC Ministri 1° marzo 2020 e dalla Circolare del Ministero di Giustizia su questo tema.

Il lavoro agile, osteggiato negli anni passati, è finalmente realtà per Equitalia Giustizia.

Queste Sigle, come sempre, a fianco di tutti i lavoratori si impegneranno ulteriormente a confrontarsi con i colleghi per eventuali problemi che dovessero emergere nel corso della fase sperimentale/emergenziale.

Mai come in questo caso, essere concreti e tempestivi è stato indispensabile per sottoscrivere un accordo che aiuterà, a stretto giro, i colleghi a limitare i forti disagi di questo momento di difficoltà nazionale. È essenziale mettere in campo soluzioni concrete per diminuire i rischi di contagio.

 

PULIZIA DELLO STABILE

L’Azienda ha riferito le date in cui verranno effettuati i previsti interventi di pulizia straordinaria e conseguente sanificazione degli ambienti, nello specifico nel fine settimana del 7 e 8 e del 14 e 15 marzo prossimo venturo. Inoltre è prevista a breve l’erogazione di disinfettanti e prodotti igienizzanti.

Roma, 06 marzo 2020

Le Oo.Ss. di Equitalia Giustizia S.p.A.

 

Il comunicato unitario di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil Uilca in Equitalia Giustizia S.p.A.