Conquiste del lavoro, sindacati banche chiedono due settimane di chiusura

I sindacati affrontano il particolare momento legato all’emergenza Coronavirus. Conquiste del lavoro riferisce del confronto in atto titolando “Banche, sindacati chiudere 2 settimane”.

La richiesta formulata da First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin è quella di prevedere “Due settimane senza banche, anche se i servizi di base (bancomat e internet banking) saranno garantiti”.

Il giornalista autore dell’articolo, Carlo D’Onofrio, evidenzia come l’iniziativa sindacale rifletta “il clima di tensione che si respira nelle filiali, dove il contatto con il pubblico non può che essere ravvicinato. Le misure prese dai singoli gruppi costituiscono una tela troppo disorganica per non temere che qua e là non si producano strappi. Che la situazione sia critica, del resto, lo ha ammesso implicitamente l’Abi stessa, invitando domenica, prima della riapertura, la clientela a non recarsi in banca se non in caso di stretta necessità”.

“Abbiamo chiesto al presidente del Casl Abi, Salvatore Poloni, la chiusura di tutte le filiali in Italia per almeno due settimane, garantendo, proprio perché le banche gestiscono un servizio pubblico, l’utilizzo del bancomat e dei sistemi di home banking. La nostra richiesta vale anche per il settore del credito cooperativo in quanto Federcasse aderisce a Abi – sostengono i segretari generali d First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Riccardo Colombani, Lando Maria Sileoni, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto”. I segretari generali delle organizzazioni sindacali del credito attendono le decisioni che Abi si è impegnata a dare in tempi ravvicinati.

Intanto, come scrive Conquiste del lavoro, “i sindacati si sono mossi… per circoscrivere l’operatività delle banche fin da subito. Chiedendo di limitare al massimo la mobilità, di far ricorso allo smart working nel modo più ampio, di fornire ai lavoratori tutti i dispositivi idonei a garantire la sicurezza dei lavoratori, di rispettare nel modo più scrupoloso nel norme sulla distanza minima e sulla durata dei contatti. Sono alcune delle questioni più rilevanti cui in queste ore si cerca di dare risposta, tenendo conto dell’evoluzione delle regole che nel frattempo si è verificata con l’approvazione del decreto Cura Italia e del Protocollo firmato da Cgil Cisl e Uil con le parti sociali”.

 

Il Protocollo condiviso tra Abi e Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

Su www.firstcisl.it/coronavirus le informazioni sull’emergenza Coronavirus attraverso i comunicati e le circolari del Sindacato