Dopo una trattativa durata oltre sei mesi, nei giorni scorsi è stata finalmente raggiunta l’ipotesi di accordo di fusione tra Banca Prealpi e Banca San Biagio che chiude la procedura ex art. 22 parte 2° del Ccnl; è quanto si legge nel sito di First Cisl Credito Cooperativo che riporta i contenuti di un comunicato delle Rsa e della Delegazione di gruppo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca.

“Detta ipotesi d’accordo – si legge nel comunicato – raccoglie le istanze emerse nelle Assemblee dei Lavoratori” e prevede un “impegno aziendale ad un rapporto costruttivo e trasparente con il personale e con le Rsa, attraverso il rafforzamento del confronto in sede aziendale”, la “predisposizione di iniziative di valorizzazione delle professionalità esistenti, compresa la formazione”, un “confronto periodico” sulla materia dell’orario di lavoro e l’introduzione, ove compatibile, di “una elasticità di orario in entrata al mattino di 15 minuti, da recuperarsi con l’allungamento dell’orario a fine giornata”.

L’ipotesi d’accordo prevede inoltre l’introduzione di “una indennità di mobilità per i trasferimenti messi in atto dal 1° luglio 2019”: 150 euro mensili per una distanza dalla residenza del lavoratore tra 50 e 59 km
, 200 euro mensili per una distanza tra 60 e 69 km, 250 euro da 70 a 79 km, 300 euro da 80 a 89 km, 350 euro da 90 a 100 km e 400 euro mensili oltre i 100 Km.

A questo si aggiunge un “impegno alla ricollocazione, nell’area di Este, di tutti i lavoratori interessati, entro un termine massimo di 12 mesi con verifiche trimestrali con le Rsa” oltre alla ”erogazione di un premio straordinario una tantum pari al 75% della retribuzione mensile (Retribuzione Annua Lorda diviso 12) di ciascun lavoratore”.

Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca terminano la nota ricordando che “entreremo nel dettaglio dell’ipotesi d’accordo nel corso delle Assemblee dei Lavoratori che, in quella sede, saranno chiamati ad esprimere il proprio parere. Il calendario delle assemblee sarà comunicato a breve”.