Mps, meno giorni di solidarietà obbligatoria a dipendenti con redditi più bassi

Conclusa ieri la “lunga fase di trattativa fra Azienda ed Organizzazioni Sindacali relativa al contenimento del costo del lavoro come da Piano di Ristrutturazione 2017-2021”; lo si legge in un comunicato unitario dei Coordinamenti Gruppo Monte dei Paschi di Siena di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.

Le organizzazioni sindacali hanno “chiarito che le acquisizioni raggiunte con l’accordo del 31 dicembre 2018 in materia di base imponibile per il calcolo del TFR e della contribuzione aziendale per la previdenza complementare hanno carattere definitivo, e quindi non potranno essere messe in discussione anche per il futuro”.

In merito alle giornate di solidarietà obbligatoria (in vigore dal 2013), Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno “respinto con forza” la proposta aziendale “inizialmente orientata a confermare quanto previsto dal Piano di Ristrutturazione per l’anno 2020”.

Ne conseguono i nuovi criteri che prevedono:

  • 3 giornate di ASO annue per i dipendenti con una RAL fino ad € 33.000;
  • 4 giornate di ASO annue per i dipendenti con una RAL da € 33.001 a € 36.000;
  • 5 giornate di ASO annue per i dipendenti con RAL da € 36.001 a € 49.000;
  • 6 giornate di ASO annue per i dipendenti con RAL superiore a € 49.000. 

“L’accordo – prosegue il comunicato – stabilisce inoltre che le richieste di “sospensione volontaria” fino a 10 giorni – comprensivi delle giornate di solidarietà obbligatoria – vengano concesse automaticamente ferma restando la preventiva pianificazione. Potrà altresì essere richiesto un numero di giornate superiori, da concordare con le funzioni aziendali”.

I sindacati hanno inoltre “ottenuto l’impegno aziendale, in coerenza con quanto previsto dall’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL di settore e con le esigenze di riduzione del costo del lavoro, a facilitare il ricorso al lavoro a tempo parziale ed alle aspettative. Inoltre, in considerazione delle criticità emerse sul tema delle altre spese amministrative (ASA), abbiamo previsto un incontro di approfondimento sull’argomento all’interno della Commissione nuovo Modello di Banca entro il primo trimestre 2020”.

“Con la presente intesa – concludono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – è stato infine confermato il ricorso al Fondo di Sostegno al Reddito su base volontaria, quale unico strumento per la gestione di eventuale riduzione degli organici”.

 

L’accordo firmato dalle parti

Il comunicato unitario dei Coordinamenti Gruppo Monte dei Paschi di Siena di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin