Manovra, First Cisl oggi in piazza a Roma con Cgil Cisl Uil

First Cisl ha partecipato alla terza giornata di mobilitazione nazionale, organizzata da Cgil Cisl Uil e svoltasi oggi a Roma, piazza Santi Apostoli. Una manifestazione sui temi della riforma fiscale a vantaggio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, la riduzione del fenomeno dell’evasione, la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, pubblici e privati, per un’equa rivalutazione delle pensioni, un welfare più giusto ed una legge sulla non autosuffIcienza.

“La bussola resta la piattaforma unitaria – aveva detto il segretario generale dei bancari della Cisl, Riccardo Colombani, annunciando la partecipazione di First Cisl alla manifestazione – I bancari sostengono lo sforzo delle confederazioni per far cambiare segno ad una manovra che, al momento, non sembra in grado di produrre un cambiamento incisivo. L’economia non è un sistema a compartimenti stagni, nessuno è immune dalle conseguenze della prolungata fase di stagnazione che stiamo vivendo. Il settore bancario, come altri settori, deve far fronte all’emergere di nuovi attori sulla scena. Ma a queste difficoltà si somma l’irresponsabilità sociale di alcune banche che pensano di scaricare sul lavoro il peso della trasformazione, pur continuando a raccogliere utili notevoli. È una deriva che contrasteremo con tutte le nostre forze”.

“Se la manovra non verrà migliorata alla Camera la mobilitazione non potrà che continuare, finché non avremo risposte per le persone che rappresentiamo”. Cosi il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra (il video). “Siamo in piazza per la nostra terza giornata di mobilitazione nazionale. Sono state tre grandi tappe di un cammino che ha scandito l’importanza del lavoro, della giustizia sociale, della coesione sociale. Oggi alziamo uniti le voci per rimettere al centro le ragioni del welfare, della terza età, di una riforma fiscale che alleggerisca il carico sui redditi medio-popolari da lavoro e da pensione” ha detto Sbarra dal palco della manifestazione, e verso il governo: “La qualità del confronto noi la misuriamo solo sul terreno dei fatti. Se il presidente Conte vuole davvero il dialogo, metta in campo emendamenti di governo coerenti con la nostra piattaforma unitaria e finanzi subito una legge quadro sulla non autosufficienza. La mobilitazione non si fermerà fin quando non vedremo risultati concreti”.