Ccnl banche, First Cisl, trattativa chiusa, ripartono i salari con più welfare

Il rinnovo del contratto colletivo nazionale dei bancari trova spazio sulla pagine di vari giornali a tiratura regionale. Da nord a sud scorrono i titoli sull’intesa raggiunta che determina un aumento medio delle retribuzioni di 190 euro e che dispiega i suoi effetti fino al 31 dicembre del 2022. Bresciaoggi titola “Bancari, intesa sindacati-Abi: più salario e maggiori tutele”. Pure il Giornale di Brescia pone l’accento sulle retribuzioni titolando “Rinnovato il contratto dei bancari: in busta un aumento di 190 euro”. Anche il Giornale di Sicilia dà risalto all’aspetto economico dell’intesa “Bancari, 190 euro in più al mese”. Di “fumata bianca e più welfare” scrive l’Eco di Bergamo, con “Salari che ripartono e missione compiuta” si legge nella versione de La Prealpina. “Accordo firmato per i bancari: in busta 190 euro”, titolano infine i giornali del Quotidiano Nazionale.

Sui quotidiani sono presenti le considerazioni di First Cisl espresse dal segretario generale Riccardo Colombani che definisce l’accordo «un grande risultato per la categoria, che premia l’impegno del sindacato e mette al centro il valore della persona. L’aumento di 190 euro al livello medio, superiore all’inflazione attesa riconosce – fa notare Colombani – la produttività e i sacrifici fatti dai lavoratori in questi anni. La Costituzione sancisce il diritto a una retribuzione adeguata alla quantità e alla qualità del lavoro: possiamo dire veramente missione compiuta. Si tratta un’inversione di tendenza significativa rispetto alla stagione di moderazione salariale che abbiamo alle spalle. Va letta in quest’ottica anche l’abolizione del salario di ingresso per i giovani. Dal rinnovo dei contratto dei bancari può venire la spinta anche agli altri settori. Solo così si rimette in moto la crescita».