“Con riferimento al Fondo di previdenza nazionale dei lavoratori esattoriali, e vista la mancata redazione da parte dell’INPS della circolare attuativa” del D.M. 55/2018, con il quale veniva stabilito “che le risorse (tutti i contributi versati e da versare) del Fondo di previdenza” dovessero essere “utilizzate per dar luogo ad una pensione aggiuntiva calcolata con il metodo contributivo”, i sindacati hanno avuto “un incontro con il Sottosegretario del Ministero” del Lavoro e delle Politiche Sociali, dott.ssa Francesca Puglisi, finalizzato alla piena attuazione del decreto stesso; è quanto si legge in un comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca.
La richiesta si è resa necessaria “per sensibilizzare il Ministero circa le criticità rilevate dall’INPS in fase di redazione della Circolare attuativa, senza la quale le nuove norme individuate per l’utilizzo delle risorse del Fondo al fine di conseguire una pensione aggiuntiva” da parte di tutti i lavoratori esattoriali non potranno essere operative e dare concreto riscontro.
La dott.ssa Puglisi ha ascoltato le argomentazioni addotte dai sindacati e preso atto dell’interpretazione restrittiva e penalizzante che l’INPS ha dichiarato di voler dare al Decreto Ministeriale, impegnandosi ad approfondire e definire positivamente la questione.
I sindacati seguiranno e informeranno i lavoratori riguardo gli sviluppi della vicenda, “consapevoli dell’importanza della valorizzazione di tutti i contributi versati, e non solo di parte di essi, come invece ipotizzato in un primo momento dall’INPS, e costantemente impegnati a fare trionfare giustizia ed equità con la corretta interpretazione della norma, che con mille sforzi siamo riusciti ad ottenere dopo anni di battaglie rispetto al nostro Fondo speciale”.
Il comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca