Il nuovo confronto tra Abi e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari si conclude con la necessità di un’attenta analisi anche con l’esigenza di accelerare. Lo pensa il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, che all’Ansa dice: “Valuteremo con attenzione il documento che Abi ci ha consegnato oggi su una serie di temi previsti dalla piattaforma sindacale. La nostra risposta arriverà nei prossimi giorni. Ma è necessaria un’accelerazione della trattativa già dal prossimo incontro, altrimenti il rischio è di girare a vuoto”.
Tra i temi affrontati, evidenzia Colombani, è “di particolare rilievo quello delle politiche commerciali e dell’organizzazione del lavoro. Deve trovare risposta la richiesta contenuta nella nostra piattaforma di verificare coerenza tra i modelli organizzativi e le previsioni dell’accordo del’8 febbraio 2017. I modelli organizzativi non interessano solo i lavoratori, infatti, ma determinano anche il rapporto tra intermediario e cliente. Quanto al lavoro è fondamentale che si delinei una disciplina di settore”.
Il leader dei bancari della Cisl conclude dicendo netto: “basta al catastrofismo” e al “rilanciare le analisi di società di consulenza internazionale che consigliano, o sarebbe forse dire meglio auspicano, il taglio di 70mila bancari nei prossimi anni significa alimentare un clima di paura tra i lavoratori e influire negativamente sulle quotazioni di borsa”.