“Bper, accordo sul piano industriale. Nuove assunzioni al top nel settore” è il titolo con cui Conquiste del Lavoro da conto della “soddisfazione da parte di First Cisl per l’accordo firmato con il gruppo Bper sul piano industriale 2019 – 2021.”
“L’intesa, che apre la strada alla fusione con Unipol Banca – scrive il giornalista Carlo D’Onofrio – prevede l’uscita, attraverso il pensionamento o l’esodo a carattere volontario e incentivato, di 1300 dipendenti. L’organico sarà però rafforzato con 645 assunzioni. Verranno inoltre stabilizzati i contratti di apprendistato e a tempo determinato di 65 lavoratori. L’azienda si è poi impegnata a confrontarsi con i sindacati sulla riorganizzazione delle lavorazioni che coinvolgerà i diversi poli, ricercando soluzioni condivise per evitare o limitare gli spostamenti da territorio a territorio.
“Per il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani – riporta il quotidiano romano – è «una novità di assoluto rilievo per il settore bancario che sia stata conclusa un’intesa che prevede un tasso di sostituzione di 1 : 2 tra le uscite e nuove assunzioni. Consideriamo inoltre importante – aggiunge Colombani – che non siano state previste deroghe al contratto nazionale nel momento in cui è aperta con l’Abi la trattativa sul rinnovo»”.
L’articolo di Conquiste del Lavoro termina con le parole del segretario nazionale Mario Garcea e dal segretario di gruppo Tonino Usai di First Cisl: «Questo accordo rappresenta un segnale di attenzione per tutto il Mezzogiorno e soprattutto per la Sardegna. Nelle regioni meridionali, così duramente colpite dalla crisi e dalla disoccupazione, le nuove assunzioni saranno infatti superiori in rapporto alle uscite rispetto a quanto previsto nelle altre aree del Paese».