Riscossione, smart working, parte la sperimentazione

Ieri “si è tenuto l’incontro conclusivo per consentire l’avvio della sperimentazione dello smart working in Agenzia delle entrate – Riscossione, come previsto dall’accordo sottoscritto il 15 maggio 2019”; è quanto si legge in un comunicato delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca.

“A fronte di una platea di 150 colleghi destinatari della suddetta sperimentazione (50 appartenenti alle Strutture Centrali, 100 appartenenti alle Strutture Reti Territoriali), sono state complessivamente presentate 396 istanze così suddivise:

  • 164 sulle sedi centrali, di cui 5 senza requisiti; quindi valide 159 su un bacino di potenziali 752 (21%);
  • 232 sulle strutture di rete, di cui 7 senza requisiti e 18 non approvate dai responsabili; quindi 225 valide su un bacino di potenziali 3937 (6%).

Le 150 istanze ammesse alla fase di sperimentazione sono così suddivise:

per criteri di priorità:

  • 10,7% lavoratrici/lavoratori con figli con disabilità ai sensi della legge 104/92, art.3 c.3;
  • 16,6% lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità;
  • 0,7% lavoratrici in stato di gravidanza;
  • 4% disabili ai sensi della legge 104/92 art.3 c.3;
  • 68% maggiore distanza residenza/domicilio – sede di lavoro.

per inquadramento:

  • 79% 3AP;
  • 17% QD1/2;
  • 3% QD3/4;
  • 1% 2AP”.

Il comunicato prosegue ricordando che “nei prossimi giorni l’azienda contatterà i 150 colleghi interessati al fine della sottoscrizione dell’accordo individuale, il cui format è stato concordato in occasione dell’intesa del 15 maggio 2019; in tale accordo saranno definiti il luogo, il giorno della settimana e la decorrenza della prestazione in modalità smart. Saranno in seguito forniti i pc portatili necessari per lo svolgimento di quest’attività. L’Ente ha inoltre confermato che procederà al monitoraggio della prestazione lavorativa e delle modalità di realizzazione della stessa, anche al fine della valutazione di questa fase sperimentale.”

I sindacati concludono la nota esprimendo “soddisfazione per l’avvio della fase sperimentale di un istituto, come quello del “lavoro agile”, fortemente voluto dalle scriventi OO.SS. in fase di rinnovo del contratto nazionale” e auspicando “che possa divenire strutturale e coinvolgere un maggior numero di colleghi”.

 

Il comunicato delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca