Quixa, gruppo Axa, situazione non più sostenibile

La scorsa settimana si sono incontrati a Milano le Rsa di Quixa, i coordinatori delle oo.ss. del gruppo Axa con il nuovo ad Domenico Martiello e la funzione relazioni industriali. È quanto si legge nel sito di First Cisl Milano metropoli.

“L’ad – si legge nel comunicato unitario di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca – ha presentato le linee guida del piano strategico partendo da un’analisi della situazione che vede la Società in pesanti difficoltà competitive sul mercato di riferimento. Dal punto di vista del bilancio dopo 11 anni di risultati negativi il pareggio non è stato ancora raggiunto e si prevede un possibile break even per l’anno corrente”.

Per la sopravvivenza di Quixa è stato indicato l’allargamento dei canali distributivi, farne il veicolo per le partnership danni del gruppo Axa Italia e allargare la gamma di offerta: salute e casa.

“Si richiede ancora una volta il sacrificio ai lavoratori dipendenti non dirigenti”, proseguono nella nota i sindacati, che evidenziano con forza che “la tenuta di Quixa è frutto di 11 anni di relazioni sindacali responsabili e della disponibilità dei lavoratori a tener conto delle compatibilità aziendali anche con perdite del loro reale potere di acquisto (stipendi fermi da 11 anni!)”.

Ritenendo non più sostenibile la situazione, i sindacati hanno “richiesto ed ottenuto un’apertura di un tavolo di confronto per i giorni 9 e 16 ottobre dove porranno come pregiudiziale un segnale di consapevole riconoscimento dei sacrifici fin qui sostenuti dai lavoratori”.

 

Il comunicato unitario delle Rsa di Quixa e dei coordinatori del gruppo Axa di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca