5 motivi per cui potresti perdere il lavoro, permessi ex legge 104

Continuiamo a trattare i casi in cui comportamenti scorretti, a volte sottovalutati dal lavoratore, possono portare a provvedimenti disciplinari gravi o addirittura al licenziamento.

Oggi parliamo dei permessi per assistere i familiari disabili, normati dalla legge 104 del 1992.

La finalità dei permessi ex legge 104/92 è prestare cure alla persona con disabilità grave; qualsiasi altra attività esercitata durante i permessi può essere interpretata come abuso, come sancito da alcune sentenze che hanno dichiarato legittime le sanzioni in capo ai lavoratori autori dei comportamenti puniti.

Benché sia decaduto l’obbligo all’assistenza continuativa al familiare disabile da parte del lavoratore che usufruisce dei permessi previsti dall’art. 33 comma 3 della legge 104/1992, le condotte scorrette o il comportamento omissivo (dedicarsi esclusivamente ad attività personali o starsene a casa durante i giorni di permesso invece di andare al domicilio del disabile) sono punibili con il licenziamento.

Riportiamo di seguito alcune recenti sentenze e in breve le motivazioni:

  • sentenza n. 18411/2019 – è legittimo il licenziamento del dipendente che trascorre a casa propria i due giorni di permesso previsti dall’art. 33 comma 3 della legge 104/1992, invece di recarsi presso il domicilio della zia da assistere;
  • sentenza n. 8209/2018 – la Corte di Cassazione ha ribadito la legittimità di un licenziamento per giusta causa irrogato nei confronti di un dipendente che aveva deciso di godere dei permessi retribuiti ai sensi della L. 104/1992 per finalità rivelatesi poi esclusivamente personali, e questo a prescindere dal fatto che vi fosse stata o meno la reiterazione della condotta;
  • sentenza n. 29613/2017 – l’assenza dal lavoro è giustificata solo per assistere il disabile e non per, ad esempio, recuperare le energie impiegate dal dipendente per detta assistenza. Legittimo il licenziamento e la denuncia per indebita percezione di contributi statali;
  • sentenza n. 8784/2015 – è legittimo il licenziamento disciplinare irrogato al dipendente che abbia partecipato ad una serata in discoteca o a una festa tenutasi in uno dei giorni in relazione al quale aveva ottenuto di fruire di un permesso per l’assistenza alla madre disabile;
  • sentenza n. 4984/2014 – è lecito il controllo, demandato dal datore di lavoro ad un’agenzia investigativa, finalizzato all’accertamento dell’utilizzo improprio, da parte di un dipendente, dei permessi della legge 104, in quanto non si tratta di un accertamento sull’adempimento della prestazione lavorativa.

(continua…)