Tagli UniCredit, Colombani, venduti asset valore, azienda ha strategia miope

La capillare presenza sul territorio italiano di UniCredit ha richiamato l’attenzione di vari giornali sulla vicenda dei potenziali 10.000 esuberi che il nuovo piano industriale prevederebbe. Da nord a sud i giornali riprendono la notizia dedicando spazio anche all’iniziativa del ceo di Unicredit che ha inviato una lettera agli 86mila dipendenti. Il Secolo XIX titola: “Mustier ai dipendenti: il prepensionamento per i tagli di Unicredit”. Sulla stessa linea Il Piccolo, la Gazzetta di Parma e il Giornale di Sicilia che rispettivamente titolano: “Unicredit, il ceo Mustier scrive ai dipendenti: solo prepensionamenti”, “Unicredit, Mustier rassicura: solo prepensionamenti”, “Unicredit assicura: solo pensioni anticipate”.

“L’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier, prova a rassicurare dipendenti e sindacati – scrive Il Secolo XIX – dopo i rumors relativi a migliaia di uscite in programma nel nuovo piano di dicembre. Definendole «speculazione mediatica», in un messaggio ai colleghi e alle colleghe Mustier spiega che le linee strategiche saranno finalizzate a novembre e che «ogni evoluzione» sarà «gestita attraverso il prepensionamento».

Le precisazioni di Mustier, recapitate ai dipendenti, vengono accolte con scetticismo dai sindacati. Il segretario di First Cisl, Riccardo Colombani afferma che la lettera “non ci rassicura affatto. La strada di dismettere asset che garantivano elevati livelli di redditività – rincara Colombani anche sul Piccolo di Trieste, la Gazzetta di Parma e Il Giornale di Sicilia – è una strategia miope di cui non possono essere i lavoratori a pagare il prezzo”.