Furlan intervistata dal Sole 24 ORE, al governo chiediamo un cambio di passo

“Senza le imprese non si crea lavoro” lo pensa la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che viene intervistata da Giorgio Pogliotti de Il Sole 24 ORE. La conversazione tocca tanti punti di stretta attualità, verte sull’economia reale e arriva alla vigilia della convocazione dei sindacati da parte del governo, al quale Annamaria Furlan “chiede un cambio di passo”.

“Troppo spesso – dice la segretaria generale della Cisl – i temi industriali e le infrastrutture vengono sottovalutati o diventano motivo di scontro nell’esecutivo e appaiono mirati alla ricerca di un consenso temporaneo. Bisogna voltare pagina per mettere al centro il lavoro, lo sviluppo e la crescita”.

Il giornalista Giorgio Pogliotti  riporta la mappa del dissenso che in questo mese di luglio prevede l’azione di protesta di varie categorie e chiede ad Annamaria Furlan quali siano le aspettative dell’incontro con il premier Conte: “Ci aspettiamo risposte alle nostre mobilitazioni che hanno avuto un’ampia partecipazione. Nell’esecutivo c’è ormai un atteggiamento d’irresponsabilità, il mancato rispetto degli accordi mette a rischio migliaia di posti di lavoro, c’è un disimpegno per quanto riguarda l’economia reale, la produzione e l’industria nel nostro paese. Penso all’Ilva, alla Whirlpool o ad Atlantia dove non si valutano le conseguenze di alcune dichiarazioni. Ma senza le imprese non si creano posti di lavoro”.

Dalle emergenze alle priorità da porre al governo. Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, le passa in rassegna: “Anzitutto lo sblocco delle infrastrutture, grandi e piccole ferme su tutto il territorio. Ogni giorno cresce la preoccupazione per la mancanza di una politica industriale mentre aumentano i tavoli di crisi, siamo arrivati a 158 rispetto ai 138 di gennaio, che coinvolge 200mila lavoratori”.

Tra le priorità ribadite al Sole 24 ORE da Annamaria Furlan c’è “la riforma fiscale che renda più pesanti le buste paga di lavoratori e pensionati , l’85% degli azionisti dell’erario. Senza risposte proseguiremo nella mobilitazione”.

Giorgio Pogliotti chiede se tra le opzioni ci sia pure lo sciopero generale. Netta la risposta di Annamaria Furlan che ripete come siano contemplati “tutti gli strumenti, nessuno escluso. Dipende dalla risposta che avremo dal governo”.

Il Sole 24 ORE ricorda come al Mise i tavoli di crisi siano numerosi e complessi. “Le vertenze vanno seguite in modo attivo”, commenta la segretaria generale della Cisl. “Non ci può essere solo la soluzione degli ammortizzatori sociali che è importante ma non basta, serve una strategia industriale che finora è mancata”.

Dalle crisi alla manovra di aggiustamento dei conti con annessi timori relativi alla procedura d’infrazione Ue e all’aumento dell’Iva. “Speriamo anzitutto che sia scongiurata la procedura d’infrazione. Sono condivisibili – dice Annamaria Furlan al Sole 24 ORE – molte critiche che arrivano dall’Europa sulla mancanza di investimenti per infrastrutture e crescita, l’abbandono del Sud. Bisogna evitare aumenti dell’Iva che sarebbero a carico di imprese e famiglie, trovando risorse per gli investimenti”.

L’intervistatore di Annamaria Furlan, Giovanni Pogliotti, fa però notare che le priorità del governo siano flat tax e salario minimo. “Le sorti del paese – ribadisce la segretaria generale della Cisl – non possono dipendere solo dal confronto tra i due partiti di governo, al centro deve esserci la ricerca del bene comune, che in questa fase corrisponde alla crescita e al lavoro. Serve una riforma del fisco che premi i contribuenti del Paese, non va bene una tassa piatta che non realizza questo obiettivo. Sul salario minimo,  abbiamo detto con chiarezza che per noi valgono i minimi tabellari dei contratti nazionali”.