Per il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, l’accordo fra Banca 5 e Sisal, per la costituzione di una newco, è un’operazione che ha tutte le sembianze di un’esternalizzazione mascherata. Colombani interviene sull’intesa siglata tra Intesa Sanpaolo e Sisal Group. Ne rilanciano le considerazioni MF Dow Jones e TgCom24: “Con l’accordo tra Banca 5 e Sisal Group – dice il sindacalista – Intesa Sanpaolo dichiara l’obiettivo di realizzare la prima banca di prossimità in Italia. È davvero singolare che venga spacciato per esempio di responsabilità sociale un banale modello distributivo che di fatto esternalizza su una rete di commercianti al dettaglio (tabaccai) le responsabilità di chi, invece, dovrebbe fare banca in prima persona”. “La vera prossimità – riportano i due siti citando sempre il segretario generale di First Cisl – si fa aprendo gli sportelli bancari alle persone, non chiudendoli e sostituendoli con la Sisal”.
Colombani giudica inoltre “contraddittorio che le banche lamentino la concorrenza di nuovi competitori non vigilati, come Facebook con la sua moneta virtuale Libra, e poi diano vita ad iniziative che destrutturano il settore. Ciò avviene per giunta nel momento in cui i sindacati chiedono che il contratto nazionale, per il cui rinnovo è in corso la trattativa con l’Abi, argini le esternalizzazioni selvagge e rafforzi la vigilanza sulle attività bancarie. Bisogna definire – aggiunge Colombani – le regole del gioco insieme, nel settore, ma occorre farlo a bocce ferme. Non vorremmo invece trovarci a commentare di qui ad alcuni mesi – avverte il segretario generale di First Cisl – l’ennesimo caso di disapplicazione del contratto nazionale. Per queste ragioni – conclude Colombani – attueremo una difesa alta di quei lavoratori e della categoria a garanzia della piena applicazione del contratto del credito”.