Colombani all’Ansa, con taglio posti lavoro non illudersi di fare piu ricavi

Le banche fanno utili ma tagliano posti di lavoro. E’ questa la sintesi del lancio Ansa che rilancia la posizione di First Cisl espressa dal suo segretario generale Riccardo Colombani. L’autore del servizio, Andrea D’Ortenzio, evidenzia come pur in presenza di “una congiuntura non favorevole, i maggiori istituti di credito continuano a macinare utili ma non arrestano la riduzione dei costi di personale sotto forma di tagli di filiali e dipendenti”.

“A scorrere i bilanci degli istituti di credito – rimarca l’Ansa – è il sindacato First Cisl – secondo cui però il limone è spremuto e se le banche continueranno a fare affidamento su quello e sulla cessione degli Npl non potranno aumentare i ricavi”.

L’Ansa evidenzia che “nei primi tre mesi dell’anno le 5 maggiori banche del paese (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Mps e Ubi) hanno totalizzato 2,7 miliardi di euro di utili netti complessivamente contro i 2,3 miliardi dell’ultimo trimestre del 2018. Un risultato indubbiamente positivo (anche se per le medie e le piccole la situazione non è così rosea anci eesitono dei focolai di crisi ancora attivi vedi Carige) ma raggiunto a fronte di 2.850 posti di lavoro e 187 sportelli in meno. E’ tuttavia il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani non sono risultati sostenibili utilizzando la medicina del taglio dei costi del personale. A marzo queste spese sono scese 3,7% rispetto agli ultimi tre mesi del 2018 e rappresentano ora solo il 34% dei proventi operativi contro il precedente 36,6%”.

All’Ansa Riccardo Colombani dichiara che “è il momento di rilanciare l’occupazione e i salari, come chiediamo nella piattaforma di rinnovo del contratto nazionale, e di sviluppare, grazie al personale, nuove forme di servizi utili alla clientela, magari sotto forma di consulenza finanziaria indipendente, scevra da ogni forma di pressione commerciale, in modo da dare slancio al gettito commissionale”.