Deutsche bank, First Cisl, puntiamo al minimo impatto di eventuale aggregazione

“Se l’aggregazione andrà in porto, i sindacati prospettano una soluzione che azzererebbe i possibili esuberi. Lo spiega a FinanzaReport la First Cisl” che titola “Deutsche Bank Italia: impatto morbido da fusione con Commerzbank” un servizio di Alessandro Bonini.

“A Francoforte e a Berlino – scrive il sito d’informazione finanziaria – si infittiscono i colloqui sull’auspicata fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank, ma anche a Milano si attendono con apprensione gli esiti delle trattative. L’Italia rappresenta infatti il secondo mercato europeo per Deutsche Bank (dopo la Germania) e sul fronte caldo dei tagli, evocato in questi giorni dai sindacati tedeschi, ha già pagato dazio nel 2018 con 222 esuberi, poi concretizzatisi in altrettante uscite volontarie. Proprio da quest’ultima esperienza, tuttavia, potrebbe scaturire la soluzione per limitare al massimo l’impatto derivante da un’integrazione fra i due colossi bancari tedeschi”.

“Lo schema concordato dai sindacati bancari e Deutsche Bank nel maggio 2018 – prosegue FinanzaReport – ha ricevuto infatti un numero di adesioni maggiore del previsto, al punto che 120 domande sono rimaste inevase”.

“In questo modo . dichiara il segretario responsabile di First Cisl nel gruppo Deutsche Bank, Maurizio Gemelli – contiamo di ridurre al minimo l’impatto di eventuali tagli e contiamo di rassicurare i colleghi che nessuno sarà messo fuori senza il suo consenso. Le potenziali sovrapposizioni sono molto limitate ma in Deutsche Bank può succedere che dalla Germania arrivino richieste all’Italia di fare la sua parte. Come sindacati siamo pronti a discuterne”.

Maurizio Gemelli anticipa che “nei prossimi giorni ci attiveremo per chiedere un confronto con Deutsche Bank sia per discutere dei tempi di realizzazione di questa operazione sia per verificare le eventuali auspicabili opportunità di crescita che potrebbero derivare da questa operazione in Italia”.

“L’attesa non durerà comunque a lungo – sottolinea in chiusura FinanzaReport -. L’obiettivo delle due banche e soprattutto del governo di Berlino (che ha una quota del 15% in Commerz) è di chiudere entro le elezioni europee di fine maggio. Deutsche Bank e Commerzbank potrebbero arrivare alle riunioni generali previste per il 22 e il 23 maggio con una decisione”.