Bcc, Fondo Pensione Nazionale, a che punto siamo?

Il 23 novembre, le rappresentanze sindacali nazionali del Credito Cooperativo di First Cisl e Fisac Cgil, hanno presentato, dopo quello dello scorso 8 agosto, un secondo esposto alla Covip, affinché “l’Autorità adita voglia attivare i poteri di intervento alla medesima consentiti e riconosciuti, esercitando il potere di vigilanza sulla corretta gestione tecnica, finanziaria, patrimoniale e contabile del Fondo Pensione, sull’adeguatezza del relativo assetto organizzativo e in ultima analisi sulla capacità della Corporate Governance di assicurare una rappresentatività corretta e bilanciata di tutti gli iscritti, al fine di ripristinare il rispetto dei principi di trasparenza nei rapporti tra i fondi pensione ed i propri aderenti”; è un passaggio del comunico congiunto “Fondo Pensione Nazionale. A che punto siamo?”, a firma First Cisl e Fisac Cgil, indirizzata agli iscritti delle due Organizzazioni sindacali.

“Abbiamo ritenuto opportuno informare i lavoratori e, in particolare, i nostri iscritti – sottolinea il coordinamento nazionale First Cisl Credito Cooperativo – sulle iniziative che abbiamo intrapreso in questi mesi, a tutela delle loro posizioni previdenziali aperte presso il Fondo Pensione Nazionale”.

“Nonostante le nostre segnalazioni e denunce – si legge ancora nel comunicato – il Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione Nazionale pochi giorni fa ha ritenuto di avviare nuovamente le procedure elettorali per l’elezione dei 30 rappresentanti di parte sindacale all’assemblea dei delegati del Fondo stesso, applicando lo stesso Regolamento da noi contestato. Non ci sottrarremo al confronto elettorale, quale che sia il regolamento, convinti delle nostre ragioni e del fatto che potremmo essere interpreti del cambiamento”.

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