Studio First Cisl big banche, crescono utili cala costo lavoro, tagli iniqui

“Banche, le 4 “big” macinano utili e tagliano posti”. Con questo titolo il quotidiano “Libertà” si occupa dello studio elaborato da First Cisl sull’andamento delle principali banche italiane. “Le incertezze politiche ed economiche – scrive il quotidiano – non frenano la redditività dei primi quattro gruppi bancari italiani senza però che questo si rifletta sull’occupazione, ne tanto meno sui salari dei bancari. Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm e Ubi secondo un’analisi della First Cisl hanno assorbito senza drammi i 3,4 miliardi di euro di impatto dovuto all’aumento dei tassi dei btp, e al contempo messo insieme con le trimestrali 6 miliardi di utili, ovvero il 17% in più su base annua al netto delle poste straordinarie”.

“Libertà” da voce alle affermazioni di Giulio Romani «Ci tocca dare ragione ai banchieri – sottolinea il segretario generale – sistema è solido e redditizio, ma allora perché continuano imperterriti a tagliare personale e filiali?».

“In un anno – si legge nella ricerca – 12.300 posti di lavoro, prevalentemente in Italia, sono stati tagliati solo in queste quattro banche ed è un fatto «drammatico – aggiunge Romani – per un Paese che ha un tasso di disoccupazione giovanile del 30%. Avere 1.260 sportelli in meno riduce ancora dell’8,4% in un solo anno il servizio ai territori, in barba ai doveri sociali delle banche».
Sulla ricerca interviene il responsabile dell’ufficio studi Riccardo Colombani che ha contribuito ad elaborarla «se guardiamo al contributo offerto dal lavoro bancario ai conti di Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm e Ubi vediamo che i 13,6 miliardi di gettito commissionale continuano ad attestarsi intorno al 45% del margine primario totale delle quattro banche, che ha raggiunto i 30,3 miliardi».

“In questo quadro – sottolinea Libertà – il costo del personale assorbe, nonostante una produttività che è altissima, solo il 33% dei proventi operativi, contro il 36% di un anno fa. In tutto, il margine primario vale 2,6 volte il totale delle spese per il personale e le sole commissioni nette coprono 1,2 volte i salari. Dettagli alla mano le commissioni nette per dipendente sono salite in un anno da 55 a 58 mila euro e ogni filiale oggi mette insieme quasi 1 milione di euro di gettito commissionale netto, il 9,5% in più di un anno fa”.