“Lunedì termina ufficialmente la storia della Banca Popolare di Milano e inizia quella del Banco Bpm spa”. Lo scrive il quotidiano “La Prealpina” in un servizio dal titolo “Banco Bpm, via 13 filiali varesine” riportando il punto di vista di First Cisl. “Dopo un periodo di transizione, e con un anno di anticipo rispetto alla scadenza prefissata – evidenzia il quotidiano lombardo -, si entrerà a regime con la fusione: e quindi con la nuova denominazione comune e, per i dipendenti, con la piattaforma informatica unica”.
“Come ricordato ieri dai referenti della First Cisl – rimarca La Prealpina – per gli utenti i cambiamenti più rilevanti arriveranno entro metà dicembre quando, nel Varesotto, chiuderanno 13 delle 71 filiali attualmente presenti. Nell’area Banco-Bpm non ci saranno più gli sportelli di Saronno, Castellana, Gallarate Crenna, Gorla Minore, Solbiate Arno, Tradate e Vergiate. Mentre la Banca popolare di Milano chiuderà a Busto Arsizio (via Milazzo), Gallarate (via Verdi), Malnate, Samarate, Varese (via Sanvito Silvestro) e Sesto Calende: «In tutto dice Gianni Vernocchi, responsabile delle relazioni con le istituzioni e la stampa di First Cisl dei Laghi chiudono 209 filiali in Italia, laddove, a seguito della fusione, si erano create delle sovrapposizioni”.
“In Italia così resteranno 1.727 sportelli per 22.400 dipendenti (450 nel Varesotto), con l’ultima tranche di uscite che porteranno a 2.171 i prepensionamenti della ristrutturazione aziendale. E ora che succederà?” si chiede l’autore dell’articolo Nicola Antonello. A rispondere è il segretario di First Cisl dei Laghi Alberto Broggi: “Con le fusioni i lavoratori devono abituarsi a una trasformazione in cui si fondono due metodi diversi e in cui, il modo di lavorare consueto, viene cambiato profondamente. Chiaramente il riassetto prevede lavoratori con mansioni simili e quindi, ci sarà qualcuno che verrà privilegiato e altri che saranno penalizzati. D’ altronde in questi anni il mondo delle banche italiane è diventato molto dinamico e bisogna aiutare i dipendenti ad abituarsi”. “A oggi afferma – aggiunge Sabrina Galbiati di First Cisl in Banco Bpm – assistiamo a un rimescolamento del personale fra i due gruppi. Ci sta. Per il futuro vedremo cosa succederà”. First Cisl dei Laghi chiede con forza il “Rilancio della formazione dei dipendenti che possa aiutare un consolidamento del radicamento sul territorio, a favore di imprese e famiglie, gli storici clienti di questo gruppo”.