Ansa, studio First Cisl, le quattro big macinano utili ma tagliano posti

Le banche e gli utili. Uno studio First Cisl certifica lo stato di salute dei quattro principali gruppi bancari italiani. L’agenzia nazionale di stampa Ansa analizza i risultati della ricerca lanciando un servizio a firma di Fabio Perego dal titolo “Banche: le quattro big macinano utili ma tagliano posti”.

“Le incertezze politiche ed economiche – scrive l’Ansa – non frenano la redditività dei primi quattro gruppi bancari italiani senza però che questo si rifletta sull’occupazione, ne tanto meno sui salari dei bancari. Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm e Ubi – secondo un’analisi della First Cisl – hanno assorbito i 3,4 miliardi di euro di impatto dovuto all’aumento dei tassi dei btp e, al contempo, messo insieme, con le trimestrali, 6 miliardi di utili ovvero il 17% in più su base annua al netto delle poste straordinarie. “Ci tocca dare ragione ai banchieri – sottolinea il segretario generale di First Cisl Giulio Romani – il sistema è solito e redditizio ma allora perché continuano imperterriti tagliare personale e filiali ? In un anno 12.300 posti di lavoro, prevalentemente in Italia, sono stati tagliati solo in queste quattro banche ed è un fatto “drammatico” – dice Romani – per un Paese che ha un tasso di disoccupazione giovanile del 30%. Peraltro avere 1.260 sportelli in meno – rileva – riduce ancora dell8’4%, in un solo anno, il servizio ai territori in barba ai doveri sociali delle banche. “

Fabio Perego scorre la ricerca di First Cisl e riporta il punto di vista del responsabile dell’ufficio studi di First Cisl Riccardo Colombani: “se guardiamo al contributo offerto dal lavoro bancario ai conti di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm e Ubi – spiega – vediamo che i 13,6 miliardi di gettito commissionale continuano ad attestarsi intorno al 45% del margine primario totale delle quattro banche che ha raggiunto i 30,3 miliardi”.

“In questo quadro – rimarca l’Ansa – il costo del personale assorbe, nonostante l’elevata produttività, solo il 33% dei proventi operativi contro il 36% di un anno fa. In tutto, il margine primario vale 2,6 volte il totale delle spese per il personale e le sole commissioni nette coprono 1,2 volte i salari. Dettagli alla mano le commissioni nette per dipendente sono salite in un anno da 55 a 58 mila euro e ogni filiale oggi mette insieme quasi 1 milione di euro di gettito commissionale netto, il 9,5% in più di un anno fa”.