“Il nostro timore è che senza una riorganizzazione che preveda nuove assunzioni e non certo ulteriori tagli del costo del lavoro, per i quali c’è la nostra totale indisponibilità, quando a gennaio ci saranno le prossime uscite previste dall’accordo sugli esuberi, la banca vada incontro a difficoltà operative, che dobbiamo scongiurare”: lo ha dichiarato Vilma Marrone, della segreteria nazionale di First Cisl, a margine dell’incontro svoltosi oggi tra i sindacanti e il nuovo ad di Carige, Fabio Innocenzi.
“È stato un primo incontro conoscitivo – aggiunge Alessandro Mutini, responsabile di First Cisl nel gruppo Carige -, che ci ha consentito comunque di ricordare i sacrifici affrontati dai lavoratori negli ultimi quattro anni, a causa dei ripetuti cambi di governance e delle revisioni dei piani industriali che si sono susseguite. All’ad Innocenzi, che ha affermato che banca deve investire sui propri punti di forza, abbiamo sottolineato che fra questi ci sono i lavoratori, che vanno sempre rispettati nella loro dignità e professionalità. Ci aspettiamo dunque una totale applicazione dell’accordo che abbiamo sottoscritto in materia di pressioni commerciali e di organizzazione del lavoro, dando piena funzionalità alla relativa commissione bilaterale. Prendiamo comunque positivamente atto delle dichiarazioni dell’ad circa la disponibilità ad affrontare entro le prossime settimane i tanti temi ancora sul tappeto”.