Studio First Cisl su lavoro banche, per i giornali del Sud persi troppi posti

Lo studio di First Cisl sull’occupazione bancaria negli ultimi 8 anni viene letta dai principali quotidiani del Sud Italia che leggono i dati rapportati al meridione.  “La Gazzetta del Mezzogiorno” titola “Sud, due bancari su dieci hanno già perso il posto”. “Il Giornale di Sicilia” interpreta con questo titolo le cifre dell’analisi: “In otto anni persi 44mila posti. I bancari siciliani sono i più colpiti”, sull’argomento prosegue “La Sicilia” con un altro servizio dal titolo “C’era una volta il posto sicuro in banca”.

“La Gazzetta del Mezzogiorno” apre il suo resoconto, firmato da Fabio Perego, evidenziando che “non si arresta l’emorragia occupazionale nelle banche italiane. In 8 anni il conto è salatissimo con 44mila posti di lavoro andati in fumo, di cui 13.500 solo nel 2017. Alla fine del 2009 i bancari erano più di 330 mila, nel 2017 sono scesi quasi a286 mila”.

Numeri netti ripresi da Andrea D’Orazio sul “Giornale di Sicilia” che si sofferma sugli effetti che hanno avuto le riorganizzazioni nella regione. “Nell’Isola, a dicembre del 2009, gli occupati in banca erano quasi 14mila – scrive il quotidiano palermitano -, mentre nello stesso mese del 2017 sono scesi a poco più di 11mila, per un totale di 2870 posti bruciati: quasi un terzo del totale registrato nel Sud. Cifre e percentuali che destano maggiore preoccupazione se confrontante con il resto del Paese, visto che la perdita occupazionale al Centro Italia è stata pari al 16%, mentre il Nord Est e Nord Ovest si sono “fermati”, rispettivamente, al 12,5% e al 10,7%. Ma il Mezzogiorno e la Sicilia spiccano, in negativo, anche nella tendenza di medio termine, relativa alla differenza di impiegati tra il 2016 e il 2017, che a livello nazionale è stata del 4,5%, con una perdita di 13 mila e 500 unità, al Sud ha toccato quota 5,3% e nell’Isola ha sfiorato il tetto del 7%, con un buco annuale di ben 930 persone: ancora una volta, circa un terzo dei 2650 che mancano all’appello da Roma in giù”.

Completa il quadro “La Sicilia” riportando le dichiarazioni del Segretario generale di First Cisl, Giulio Romani “al Nord abbiamo perso un addetto su dieci, al Sud quasi due su dieci. Sono maturi i tempi per una riforma che tuteli il risparmio, il lavoro e che rilanci l’occupazione”.

I tre quotidiani danno ampio risalto alla ricerca dell’ufficio studi di First Cisl valorizzando le dichiarazioni del suo responsabile, Riccardo Colombani. ”Stimando opportuni correttivi sulle varie regioni coinvolte – precisa Colombani – riteniamo realistico affermare che in otto anni il Nord Ovest ha perso poco meno dell’Il % dei suoi bancari, il Nord Est il 12,5% circa, l’Italia Centrale poco più del 16% e il Mezzogiorno quasi il 17% mentre nel solo 2017 il Sud è sceso più del 5% contro un calo di poco superiore al 4% al Nord, con il Centro anche in questo caso collocato su un valore intermedio”. “Nessuno venga più a dirci che il personale costa troppo” dice secco il Segretario generale di First Cisl, Giulio Romani per il quale va “tangibilmente riconosciuto lo straordinario apporto dei dipendenti per cui il tempo dei tagli economici e occupazionali è finito, è ora di coinvolgere i lavoratori negli organi di controllo delle banche”.