Dal 13 gennaio la rivoluzione del business bancario con le app pigliatutto

Il prossimo 13 gennaio entrerà in vigore la direttiva dell’Unione europea Psd2 che regola il pagamento tramite app. Sembra una cosa da poco; in realtà il pericolo per il mondo bancario tradizionale è reale e impellente.

La direttiva stabilisce che i consumatori possono effettuare qualsiasi tipo di pagamento utilizzando lo smartphone, attraverso app costruite allo scopo. D’ora in poi tutto, ma proprio tutto, dal caffè al pranzo, alle automobili, potrà essere regolato senza intervento di moneta elettronica o banca. Il futuro è dunque arrivato; per effettuare pagamenti e acquisti non saranno più necessari bonifici, assegni, carte di credito e bancomat.

Tutto è spiegato molto bene in un articolo pubblicato da laleggepertutti.it dal titolo “Pagamenti con app: addio a banche e carte di credito?”, a firma di Carlos Arija Garcia.

Dunque, la direttiva Psd2 prevede l’obbligo per le banche di fornire l’accesso a terze parti alle informazioni circa la disponibilità finanziaria dei loro clienti. Significa che a queste informazioni potranno accedere anche terze parti non bancarie, purché autorizzate dal cliente.

Così gli istituti di credito potrebbero ridursi a dei semplici contenitori di informazioni da fornire ai soggetti terzi, senza avere un ruolo attivo. A meno che, a loro volta, le banche non attivino dei nuovi modelli di business che consenta loro di sfruttare nuove opportunità. Un modello di business che dovrebbe puntare non più sulle commissioni ma sull’accesso alle informazioni sui conti.

Per sopravvivere alla rivoluzione imminente le banche sono chiamate a cambiare in fretta. Pena il declino. Inevitabile.