Bitcoin, questo sconosciuto, ora Bankitalia se ne sta occupando

Di bitcoin si parla e sparla sempre più spesso. Nati anni fa, non si sa per certo da quale mente geniale, i bitcoin sono ora sulla bocca di tutti per due motivi; hanno raggiunto una quotazione pazzesca e sono sempre più numerose le realtà commerciali che li accettano.

Andiamo per ordine cominciando dalla quotazione. La scorsa settimana i bitcoin hanno sfondato la quotazione di 10000 dollari. Lo si legge in un articolo pubblicato su contocorrenteonline.it dal titolo “Bitcoin a quota 10.000$, ma 4 milioni di monete sono andate perse” in cui si pone l’accento anche sulla debolezza generale del patrimonio stimato della criptovaluta.

Chi volesse approfondire può conoscere il meccanismo di funzionamento dei bitcoin, così come le altre criptomonete, grazie ad un articolo di Alberto Berlini pubblicato da today.it dal titolo “Bitcoin moltiplica il proprio valore: i rischi del mercato senza regole della moneta virtuale”. Il valore del bitcoin è aumentato di dieci volte negli ultimi 12 mesi ed ora se ne sta occupando anche Bankitalia.

Anche perché ci sono sempre più aziende pronte ad accettare transazioni in bitcoin, come spiega molto bene Filippo Santelli su Repubblica.it in un articolo dal titolo: “BITCOIN SI. “Sempre più negozi lo accettano e le banche iniziano a sfruttare la tecnologia che lo anima“.

Infine suggeriamo la lettura di un articolo firmato da Giuditta Mosca e pubblicato da wired.it con il titolo “E se i bitcoin li avesse inventati Elon Musk?”. L’ipotesi, avvalorata da alcuni indizi piuttosto consistenti, assegnerebbe proprio al proprietario di SpaceX e Tesla l’idea iniziale del bitcoin.