L’incontro di ripresa delle trattative tra sindacati e Federcasse sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle banche di credito cooperativo ha trovato eco sui media finanziari. Se ne sono occupati Milano Finanza e Il Sole 24 Ore. Su entrambe le testate vengono riportate le dichiarazioni di Alessandro Spaggiari, della segreteria nazionale First Cisl.
“Nell’incontro di oggi Federcasse, l’associazione nazionale delle banche di credito cooperativo e delle casse rurali, ha ribadito l’insostenibilità degli attuali organici occupazionali”, ha detto Spaggiari a Mf-Dow Jones, il cui lancio è riportato da Milano Finanza, aggiungendo: “A seguito della riforma del credito cooperativo, della congiuntura sfavorevole e delle trasformazioni che stanno interessando il settore del credito Federcasse non ritiene piu’ sostenibili tali livelli di occupazione”.
“L’associazione – si legge su Milano Finanza – ha dunque consegnato ai sindacati un documento contenente le linee guida per il rinnovo del contratto e la gestione delle eccedenze occupazionali che dovrebbe diventare un protocollo quadro. I sindacati esamineranno il documento e risponderanno a Federcasse il 20 settembre in un incontro ad hoc (quello previsto l’8 settembre a Roma è infatti slittato). “Abbiamo evidenziato a Federcasse che se si renderanno necessari strumenti straordinari per gestire la fase in atto, andrà riconosciuto ai lavoratori un ruolo straordinario con un maggior coinvolgimento di questi ultimi nella vita del credito cooperativo”, dichiara Spaggiari.
Sul Sole 24 Ore è Cristina Casadei a scrivere della trattativa. “Alessandro Spaggiari della First Cisl – si legge sul quotidiano economico – parla di coinvolgimento straordinario dei lavoratori e spiega che «il percorso necessita di un ulteriore approfondimento perché deve risultare molto chiaro quali sono le compatibilità economiche in gioco e quali sono le strategie che il credito cooperativo intende darsi per il prossimo futuro. Sarà necessario individuare struinentistraordinariper sostenere la trasformazione in atto. Riteniamo che ai lavoratori debba essere riconosciuto un coinvolgimento straordinario».”