Formiche.net sull’acquisizione delle banche venete, l’allarme di First Cisl

Manola Piras firma su Formiche.net un approfondimento sull’operazione di acquisizione delle banche venete da parte di Intesa Sanpaolo. Titolo del servizio: “Intesa Sanpaolo, ecco come saranno inglobate Popolare di Vicenza e Veneto Banca“. Da un lato, “dopo la pausa agostana ha preso il via la due diligence dei conti delle due ex popolari”, ma “altra questione che sarà affrontata nei prossimi mesi – scrive Manola Piras – è quella delle uscite dei dipendenti delle venete. Secondo uno studio della First Cisl “l’accordo raggiunto da Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’operazione di integrazione delle due ex popolari ha l’esteso l’uso del Fondo di solidarietà di settore fino a 84 mesi per la prima tranche da 1.000 esuberi e a 60 mesi per le successive 3.000 uscite” tutte rigorosamente “volontarie” come ha sottolineato l’ad Carlo Messina presentando i conti del primo semestre. Nell’occasione ha ricordato anche l’accordo del 14 luglio scorso con tutte le rappresentanze sindacali per la gestione degli esuberi. Nel frattempo, però, si levano voci preoccupanti riguardo i 200 tempi determinati “che Intesa non pare intenzionata a confermare” e i quasi 700 dipendenti delle 14 società di Veneto Banca e Popolare Vicenza ora in liquidazione. L’allarme arriva sempre dalla First Cisl che sottolinea in particolare il caso della Bim e che fornisce un elenco dettagliato. “Le società non rilevate da Intesa dalle banche venete – segnalano dal sindacato – comprendono 684 lavoratori (dati di bilancio 2016), oltre ai 319 delle controllate estere. La componente maggiore è costituita dai 481 dipendenti di Bim Banca Immobiliare (Veneto Banca) e delle sue controllate italiane Symphonia Sgr, Bim Fiduciaria e Bim Insurance Brokers. Non sono transitate da Veneto Banca a Intesa neppure Apulia Prontoprestito (41), Claris Leasing (29), Claris Factor (26), Apulia Previdenza (25) e Immobiliare Italo Romena (7). Dalla Popolare Vicenza non hanno trovato approdo in Intesa le società Immobiliare Stampa (32 dipendenti), Farbanca (28), PrestiNuova, Nem Sgr e BpVi Multicredito (15 complessivi)”.