Fidelis, in mostra quattro delle opere che erano state rubate a Castelvecchio

Fece grande scalpore il furto di diciassette dipinti avvenuto la sera del 19 novembre del 2015 al Museo di Castelvecchio di Verona. Poco prima della chiusura del museo e dell’attivazione del sistema di allarme, tre uomini armati e a volto coperto si introdussero negli spazi espositivi e fuggirono con le opere.

La complessa attività investigativa del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale unitamente alla Polizia di Stato, condotta per mesi in Italia, ha consentito di individuare tutti i componenti della banda che si erano serviti di una guardia giurata, loro complice. È stato così possibile accertare che le opere erano state portate in Moldavia ed in seguito, utilizzando comuni servizi postali, in Ucraina dove stavano per essere vendute in Russia. L’11 maggio del 2016, grazie alle indicazioni fornite dagli investigatori italiani a seguito delle attività di indagine espletate, i 17 dipinti sono stati ritrovati sull’isola di Turunciuk, in territorio ucraino, e nel dicembre dello stesso anno le opere sono state finalmente rimpatriate.

Quattro di quelle opere salvate dai “Carabinieri dell’arte” sono esposte sino al 10 settembre a Palermo, alla mostra Fidelis, allestita alla Caserma dei Carabinieri “Bonsignore-Dalla Chiesa” di Palermo, e voluta dall’Arma dei Carabinieri, con la produzione a cura generale della Fondazione Falcone, di First Social Life, l’associazione di promozione sociale voluta da First Cisl, e di Open Group. Si tratta delle “Storie del Vecchio Testamento” attribuite alla Bottega di Jacopo Tintoretto.

L’iniziativa palermitana rappresenta una delle operazioni che vedono concretamente attiva First Social Life sul fronte della promozione sociale. “First Social Life – ha sottolineato Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, nel corso dei lavori del primo congresso nazionale del sindacato – non è figlia di una visione utopistica o filantropica, anzi! First Social Life è un veicolo per la costruzione di modelli sociali effettivamente praticati, economicamente ed eticamente sostenibili, su cui costruire esperienze di collaborazione e partecipazione”.

La mostra Fidelis è aperta sino al 10 settembre, con ingresso libero, dalle 16 alle 20 dal martedì al venerdì e dalle 9 alle 13 sabato e domenica (lunedì chiuso), presso la Caserma dei Carabinieri “Bonsignore-Dalla Chiesa” di Palermo, in corso Vittorio Emanuele 475.