Rota e Romani, non si tocchi il decreto sulle due venete

Posizione chiarissima quella di Onofrio Rota, segretario generale Cisl Veneto e di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, riguardo il decreto governativo che ha risolto la crisi di Veneto Banca e BpVi.

Durante il XVIII Congresso nazionale di Cisl a Roma i due dirigenti sindacali hanno rilasciato una dichiarazione perentoria, ripresa dall’agenzia AdnKronos: “Chiediamo una rapida ed integrale approvazione del decreto-legge 99/2017 ‘Salva popolari venete’ sul quale si stanno addensando critiche e polemiche da parte di rappresentanti politici che in alcuni casi hanno annunciato una opposizione in sede parlamentare alla sua conversione in legge”.

“Abbiamo espresso la nostra soddisfazione pochi minuti dopo l’approvazione del decreto-legge da parte del Consiglio dei Ministri – puntualizzano i due leader sindacali – e ora chiediamo a tutte le rappresentanze politiche ed istituzionali, a partire da quelle del Veneto, di assumere un atteggiamento che permetta non solo una rapida approvazione del decreto ma anche il mantenimento della sua versione integrale in coerenza con le pattuizioni concordate con il Gruppo Banca Intesa”.

A questo scopo è stato anche definito un programma di iniziative che saranno presentate nella conferenza stampa di lunedì prossimo a Mestre alla quale parteciperanno anche le rappresentanze sindacali già Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, oggi confluite in Banca Intesa Sanpaolo.

La dichiarazione congiunta di Onofrio Rota e Giulio Romani trova ampio risalto sui siti d’informazione: affaritaliani.it, ildubbio.news, liberoquotidiano.it, tribunapoliticaweb.it, arezzoweb.it, sardegnaoggi.it, restoalsud.it, Metro, Zazoom,