Banche venete, fine di un incubo, così First Cisl sulla stampa del Nordest

Approvata definitivamente la legge che liquida Veneto Banca e Popolare di Vicenza il territorio avverte sempre più forte il cambiamento in atto. Oggi il Corriere del Veneto e Corriere di Verona, a firma di Monica Zicchiero, pubblicano un articolo dal titolo “Via le vecchie insegne dalle grandi sedi, Triste ma i clienti stanno già tornando”, in cui si dà notizia di un passaggio storico; le insegne delle due ex venete lasciano il posto alla nuova realtà, le insegne di Intesa Sanpaolo.

“La fine di un incubo. Ma vedere quel marchio gettato a terra, alla mercè dei bisogni dei cani è stato molto doloroso per i colleghi di BpVi – ammette Sara Barberotti della segreteria nazionale First Cisl –. Simbolicamente la fine. Time out. Grande amarezza perché i dipendenti erano affezionati al nome della banca che ha contribuito a creare il sogno del Nordest. Però è la fine dell’incubo della perdita del posto di lavoro per responsabilità altrui e anche il clima nella clientela è nettamente migliorato e anche chi era scappato da BpVi ora è tornato”.

“Un palpabile cambio di rotta e di ritorno della fiducia”, ha aggiunto Massimiliano Paglini, segretario di First Cisl in Veneto Banca