Se Volksbank è in difficoltà ce lo deve dire, altrimenti rispetti il contratto

“Prima la banca parla di 150 esuberi, poi invece pubblica sui giornali annunci di ricerca di personale, adesso pretende di tagliare il premio aziendale e nel frattempo rompe il tavolo sindacale: qualcosa non ci quadra più in Volksbank, se la banca dovesse avere dei problemi ce lo deve dire chiaramente, non è nostro stile sottrarci ad un confronto costruttivo per poter individuare le possibili soluzioni dentro un quadro di tutele occupazionali e salariali”: è questo il commento di Mauro Incletolli, della segreteria nazionale di First Cisl, e di Fulvio Furlan, segretario nazionale Uilca, a seguito delle tensioni nate in merito all’applicazione delle previsioni del contratto integrativo in Banca Popolare dell’Alto Adige Volksbank

Con un comunicato congiunto diffuso dopo che in Volksbank, in merito alla richiesta di riduzione del premio aziendale, “si è tenuto un incontro tra l’azienda e due sigle sindacali senza che sia stato formalmente convocato per tutti”, First Cisl e Uilca accusano l’azienda di voler “dividere il fronte sindacale e delle lavoratrici e dei lavoratori” e denunciano che “l’atteggiamento della banca sta incrinando l’indispensabile rapporto di fiducia che costituisce la base di corrette relazioni sindacali e di un proficuo rapporto con il personale, che si attende dalla propria azienda il rispetto degli accordi sottoscritti”.

“Ci riserviamo tutte le iniziative, nessuna esclusa, atte a tutelare le lavoratrici ed i lavoratori di Volksbank, comprese eventuali azioni legali” scrivono First Cisl e Uilca.

Comunicato First Cisl Uilca Volksbank