Derivati Usa, bail-in e banche islamiche

Derivati in Usa, bail-in e banche islamiche; sono questi i tre argomenti che abbiamo selezionato tra quelli trattati ieri nei siti web d’informazione.

Gli speculatori statunitensi continuano a favorire la proliferazione di strumenti derivati, giunti ormai ad una dimensione stratosferica. In pratica la crisi del 2008 è servita a poco o niente. L’altro argomento è relativo alla retroattività del bail-in che sia secondo il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi,  presenta profili di incostituzionalità.  Infine sembra che alla Camera stia arrivando una legge per l’apertura in Italia di banche che osservano la shiaria; un affare miliardario.

Derivati in USA, tutto come prima

Ammonta a 220 mila miliardi di dollari l’enorme montagna di derivati in pancia alle 25 banche più grandi degli USA. Una cifra colossale, difficile pure da pensare, appena denunciata dall’agenzia federale del Tesoro Usa. La denuncia, passata sotto silenzio nel resto della stampa web, è riportata ieri dal sito de Il Giornale con un articolo dal titolo “Banche Usa, mina da 222mila miliardi” a firma di Rodolfo Parietti.
La storia e la crisi del 2008 non sembrano dunque aver insegnato nulla alle banche statunitensi. Gli speculatori fanno il loro gioco ma ora gli osservatori governativi iniziano a sollevare l’allarme. L’economia negli USA, a differenza di quanto si percepisca nel mondo, non va benissimo. Lo sviluppo negli ultimi dieci anni è stato assicurato dai guadagni del settore informatico: Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google ma quasi tutti gli altri settori fanno enorme fatica. Se l’economia a stelle e strisce dovesse rallentare sarebbero guai seri per tutti a causa proprio di quella montagna di derivati.

Incostituzionalità della retroattività del bail-in

L’Abi (Associazione bancaria italiana) ha proposto al ministero dell’Economia e alla Banca d’Italia e all’interlocutore principale, la Commissione europea, una modifica alla direttiva sul bail-in iniziando dalla misura di retroattività che, da più parti, si fa notare presenta profili di incostituzionalità. Ne parla il Sole 24 Ore in un articolo a firma di Laura Serafini dal titolo: “Bail-in, l’Italia chiede la modifica della retroattività”.

Presto le banche islamiche in Italia

È stato calcolato che in Italia ormai vivono stabilmente diverse decine di migliaia di famiglie di fede islamica. Il sito Tempi.it, in un articolo dal titolo “Fare affari con Maometto” a firma di Mariarosaria Marchesano, afferma che questa famiglie sarebbero in grado di esprimere una ricchezza di circa sei o sette miliardi di euro. Ad oggi questa ricchezza non trova riscontro nelle banche del nostro Paese. Per questo è in arrivo alla Camera una legge per l’emissione di prodotti che osservano la sharia. Un business da parecchi miliari di euro.