Congresso First Cisl Palermo Trapani nel segno della continuità. Fabio Sidoti confermato segretario generale. Giovanna Batia e Rolando Caruso restano in segreteria

First Cisl Palermo Trapani sceglie la continuità. I delegati al 3° congresso, dal titolo: “Il senso del sindacato oggi tra intelligenza artificiale e concentrazione bancaria”, sono stati convocati all’Hotel Villa D’Amato di Palermo, sabato 1 marzo. Il voto ha confermato Fabio Sidoti segretario generale First Cisl Palermo Trapani. Continueranno a collaboralo in segreteria Giovanna Batia e Rolando Caruso. All’assise congressuale, in rappresentanza dell’Ust Cisl Palermo Trapani, hanno  partecipato Federica Badami e Antonio Dei Bardi rispettivamente segretaria generale e segretario organizzativo.

Nella sua articolata relazione Fabio Sidoti si è soffermato su vari temi di stretta attualità evidenziando che oggi “Non è affatto semplice per il sindacato destreggiarsi in un settore lavorativo come il nostro che fornisce servizi specializzati e avanzati, tra quelli a più alto impatto tecnologico e per questo con il costante pericolo che da strumenti per il lavoratore si trasformino in suoi sostituti, timore che la guida della Chiesa Romana ha accoratamente espresso, considerando le infinite potenzialità e applicazioni che l’ultima delle frontiere, l’Intelligenza Artificiale, offre e a cui nessuno intende rinunciare. La questione – ha rimarcato Sidoti – non è se ostacolarne o meno l’uso, non è né possibile e nemmeno ragionevole ma a differenza dell’avvento dell’informatica, questa tecnologia determina una condizione, il superamento del controllo diretto sulla macchina la quale si avvale di un suo livello cognitivo che accresce nel confronto con noi e nell’acquisizione delle nostre stesse informazioni proponendosi con coscienza, sensibilità, emozione, in una parola umanizzandosi”.

Fabio Sidoti ha dato anche ampio spazio agli effetti della desertificazione bancaria che First Cisl monitora con il suo Osservatorio nazionale alimentato dai report della Fondazione Fiba. “Sono 20 i Comuni della provincia senza un’agenzia, ciò priva decine di migliaia di persone, famiglie, commercianti, imprenditori di un accesso ad un loro diritto in aree spesso interne, depresse, popolate in prevalenza da anziani. In media in Italia vi sono 34 sportelli ogni 100.000 abitanti, in Sicilia 22, l’Italia con il 52% è sotto la media europea per uso dei canali digitali, la Sicilia è ferma al 35% in aggiunta ad una copertura Internet ancora non capillare che relega all’isolamento creditizio le aree interessate.  Nel nome della redditività non si può abdicare al ruolo sociale che una banca costituzionalmente ricopre, dirottando altrove i suoi interessi e facendo venire meno il ruolo di servizio essenziale come richiamato in periodo Covid: il principio allora non vale per tutti? Non è accettabile che la politica si disimpegni del problema e non rivendichi il suo ruolo a tutela degli interessi collettivi, è improcrastinabile che faccia sentire la sua voce per condannare ma soprattutto per arrestare il trend e sviluppare strategie d’intervento”.

A Sidoti ha fatto eco la segretaria generale Cisl Palermo Trapani, Federica Badami: “E’ molto importante questa battaglia contro la desertificazione bancaria. L’utenza necessita di un sistema bancario presente su tutto il territorio, soprattutto nelle aree depresse Un sistema bancario che presti attenzione alle potenzialità imprenditoriali che vanno assistite. Investimenti e progetti, con particolar riguardo all’imprenditoria giovanile, devono costituire la mission degli istituti di credito, e anche su questo, il dialogo con le realtà bancarie portato avanti dalla First Cisl risulta strategico per il futuro delle nostre province”.

In chiusura d’intervento Fabio Sidoti ha riaffermato l’importanza della dirigenza sindacale. “La sindacalista o il sindacalista oggi non sono degli imboscati né degli eroi, non sono degli illusi né dei calcolatori, sono persone che al termine della giornata non contano i prodotti venduti ma la soddisfazione generata, in qualsiasi forma si presenti; lavorare con e per le persone, seppur impegnativo e insidioso, si correla al tratto umano, intimo, essenziale che ci distingue e ci arricchisce per offrire risposte oneste, in presenza o da remoto non importa perché l’intento è quello di esserci sempre e ovunque”.