“Dalle parole ai fatti”, assemblea nazionale delegati CGIL, CISL e UIL

Dei 10.000 presenti mercoledì ad Assago, ben 1.500 provenivano dalla nostra regione, con un’importante presenza della Romagna ed anche di FIRST CISL

Si è svolto il 7 ottobre a Palazzo Chigi il primo incontro fra governo e sindacati sulla prossima manovra finanziaria. E’ iniziato così ufficialmente il confronto, con la definizione di tavoli tecnici che dovranno esaminare tutte le questioni aperte, partendo dalle proposte del governo ma anche dalle proposte della piattaforma sindacale. Con l’obiettivo di sostenere la piattaforma unitaria, le Segreterie Nazionali di CGIL, CISL e UIL hanno organizzato il 9 ottobre, al Forum di Assago, una grande assemblea nazionale delle delegate e dei delegati, caratterizzata dallo slogan “dalle parole ai fatti”.

CGIL, CISL e UIL affermano con forza la necessità che lo sviluppo del Paese sia supportato da politiche espansive e sostengono, in coerenza con le linee espresse dalla Confederazione Europea dei Sindacati, il superamento delle politiche di austerity che, in Italia come in Europa, hanno determinato profonde disuguaglianze, aumento della povertà, crescita della disoccupazione in particolare giovanile e femminile.

Questi i punti principali del documento unitario in riferimento ad occupazione, mercato del lavoro ed ammortizzatori sociali:

  • Sviluppo, crescita e occupazione Gli investimenti sono la prima leva dell’economia per generare una crescita sostenuta, rinnovare il modello di sviluppo e creare nuova occupazione. Quelli pubblici moltiplicano, generano, condividono e attraggono gli investimenti privati.
  • Riforma fiscale e svolta nella lotta all’evasione Nel paese c’è un carico fiscale eccessivo sui redditi da lavoro dipendente e da pensioni. Le politiche fiscali sono strumento importante di redistribuzione e di sviluppo di un paese. CGIL, CISL e UIL da tempo denunciano che la pressione fiscale in Italia è troppo alta ed in particolare è insopportabile per i lavoratori dipendenti e pensionati, che contribuiscono al gettito Irpef per il 94,8%. CGIL, CISL e UIL credono sia giunto il tempo di una riforma complessiva del sistema nel nome dell’equità e della progressività. L’Italia ha la maglia nera in Europa sull’evasione fiscale, pertanto sono necessarie misure efficaci per far emergere il sommerso attraverso una vera politica di contrasto.
  • Ammortizzatori sociali Sono necessari interventi normativi sugli ammortizzatori sociali, che tengano conto delle esigenze delle aziende di completare i percorsi di ristrutturazione o di uscire da crisi di mercato.

Molto articolata anche la parte che riguarda la previdenza ed il welfare:

  • Pensioni Dopo i positivi interventi di modifica della legge Fornero introdotti in questi anni grazie anche all’iniziativa sindacale, occorre continuare a cambiare il sistema previdenziale in coerenza con le proposte sindacali unitarie, al fine di eliminare gli aspetti iniqui dell’attuale sistema. Una flessibilità in uscita a 62 anni e la richiesta dei 41 anni di contribuzione per andare in pensione a prescindere dall’età sono le priorità che il sindacato pone al governo.
    Rimane la richiesta di procedere speditamente alla separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale così da poter giungere ad una corretta rappresentazione della spesa pensionistica italiana.
  • Politiche sociali Incrementare in modo strutturale le risorse per le politiche socio assistenziali. Definire, per tutte le aree di bisogno, i livelli essenziali delle prestazioni sociali come diritti soggettivi esigibili.
  • Lotta alla povertà L’avvio del Reddito d’Inclusione (poi superato dal Reddito di Cittadinanza) ha rappresentato un evento molto importante per il nostro Paese che si è finalmente dotato di una misura nazionale, strutturale ed organica di contrasto alla povertà.
  • Sanità L’universalità e la sostenibilità del nostro Sistema Sanitario Nazionale sono fortemente messi a rischio dalle scelte politiche, operate in questi anni di progressivo definanziamento. E’ per questo che si chiede di aumentare in modo progressivo, ma certo, il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale.
  • Istruzione e conoscenza Va previsto un piano di assunzioni per garantire la stabilizzazione degli organici nelle scuole di ogni ordine e grado. Servono misure nel settore universitario per aumentare la percentuale di giovani con titolo di laurea. Si richiede di incrementare le risorse per la ricerca.

FIRST CISL Romagna condivide pienamente il documento e sosterrà con forza le richieste sindacali ivi contenute, in ogni ambito di sua rappresentanza, oltre che sostenendo la Confederazione in tutte le sue iniziative.