Un ricordo di Sergio Giovannini

E’ comparso Sergio Giovannini, un sindacalista mite e determinato

È improvvisamente scomparso all’età di 77 anni Sergio Giovannini, ex dipendente dell’allora Banca Popolare di Cesena poi BPER Banca, che ha dedicato al sindacato gran parte della sua vita, lasciando come eredità il suo impegno a favore dei colleghi ed accordi sindacali che hanno segnato la storia del mondo bancario locale.

Sergio fu assunto alla Banca Popolare di Cesena a 23 anni e già dopo due anni, nel 1967, si impegnava nel sindacato CISL dei lavoratori di banca (FIB Federazione Italiana Bancari). Erano anni difficili perché ancora non c’era la tutela della cosiddetta “legge 300”, emanata nel 1970, per chi faceva sindacato, un’attività, quindi, che poteva comportare serie ripercussioni.

E’ proprio all’interno della Banca Popolare di Cesena che Sergio, insieme agli amici della Cisl, nel 1974 si attivò per aprire e poi concludere positivamente la trattativa del contratto integrativo aziendale: uno dei primi firmati in Italia.

Negli anni successivi il suo impegno si allargò, interessandosi delle problematiche dei dipendenti di tutte le banche del comprensorio di Cesena insieme ad Agostino Grassi (Cassa di Risparmio di Cesena), che era il segretario generale della FIB Cisl locale, a Sergio Garaffoni (Banca Popolare di Cesena), a Casadei Massimo (Cassa di Risparmio di Cesena) ed a Walter Otello Faraoni (Banca Nazionale dell’Agricoltura).

Sergio svolgeva l’attività sindacale pur continuando a lavorare in banca, dove era stimato dai colleghi per le doti umane e per le capacità professionali, ma questo non gli impedì di essere apprezzato anche dal sindacato regionale e nazionale dove ricoprì incarichi di rilievo, fino a diventare consigliere nazionale dei probiviri.

Sergio ha seguito sindacalmente un evento molto importante, sia per i suoi colleghi di banca, sia per la città di Cesena quando nel 1992 la Banca Popolare di Cesena decise di fondersi con la Banca Popolare dell’Emilia, dando poi vita alla BPER Banca. Fu un fatto di grande interesse per la città, in quanto tanti erano i soci dell’allora Banca Popolare di Cesena, compresi numerosi dipendenti, ed erano gli anni in cui in Italia avvenivano le prime fusioni tra banche di una certa rilevanza. La trattativa sindacale, per gestire le ricadute sui lavoratori, che ne seguì, fu molto impegnativa e si concluse con risultati che hanno lasciato garanzie importanti per i dipendenti per tanti anni.

Nel 2001, poi, Sergio approdò alla pensione pur continuando a frequentare “le stanze sindacali” a testimonianza del valore che avevano per lui le relazioni personali.

CISL Romagna e FIRST Cisl Romagna (come si chiama oggi il sindacato dei bancari della Cisl) ricordano con riconoscenza Sergio ai tanti lavoratori che negli anni lo hanno incontrato e che certamente lo hanno apprezzato.