doValue – Accordo per l’utilizzo del Fondo di Solidarietà

In data 30 aprile 2020 è stato firmato, in doValue, l’accordo per l’utilizzo del Fondo di Solidarietà.
La firma è stata accompagnata, da parte delle OO.SS. unitariamente, dalla seguente dichiarazione politica.

È con spirito di grande solidarietà, e con grande coscienza e rispetto per il Lavoro di tutti che le scriventi OO.SS. hanno sottoscritto il presente Accordo.
Non sfuggirà a nessuno la sua importanza attraverso la quale il Gruppo doValue potrà usufruire del Fondo di solidarietà di settore del credito, e del fondo di Integrazione Salariale, messo a disposizione dallo Stato che mai come in questo momento storico si configura come ossigeno puro per il Gruppo doValue.
Quella che a volte può essere scambiata per insolenza noi la definiamo responsabilità, caratteristica che da sempre contraddistingue queste OO.SS. e che ci ha guidato in questa situazione emergenziale nel prendere atto e valutare le motivazioni che inducono un’azienda “sana” ad attingere anche a fondi pubblici.
A tal proposito citiamo una frase W. Churchill che dice: “Molte persone vedono l’impresa privata come una tigre feroce, da uccidere subito. Altre invece come una mucca da mungere. Pochissime la vedono com’è in realtà: un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro.”
Vi chiediamo come voi vediate e come il nostro top management veda il nostro gruppo aziendale.
È infatti fruibile sul sito della società per chiunque la relazione annuale 2019 dove a pagina 134 si dettagliano le informazioni sui compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche che ammontano per il solo esercizio trascorso a più di 11 milioni di euro.
Mentre in Italia e nel mondo gli altri top manager fanno sfoggio e danno evidenza del taglio dei propri stipendi o alla rinuncia ai loro mega bonus, noi non leggiamo nei vostri resoconti alcun segnale di presa di coscienza della attuale situazione economica e finanziaria del paese e mondiale.
Per trasparenza che piaccia o che non piaccia sottoponiamo alla vostra attenzione la nostra preoccupazione che coincide con il pensiero dei lavoratori del Gruppo, che non vorrebbero essere costretti a vedere l’azienda come una tigre perché altri non la vogliono considerare un cavallo.
Con questo spirito noi abbiamo firmato l’accordo e con questo spirito lo commenteremo.
Siamo sicuri che a voi basterà comunicare al top management che l’obiettivo è stato raggiunto, e che gli “insolenti” hanno firmato. Ricordategli però per cortesia che non eravamo tenuti a farlo, ma che noi responsabilmente non vediamo l’azienda né come tigre, né come mucca ma come robusto cavallo.

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