Bcc di Roma, raggiunto l’Accordo per l’esodo volontario ed incentivato di 30 risorse

Il 28 maggio scorso, presso la Federazione delle Bcc del Lazio, Umbria e Sardegna, è stato raggiunto l’Accordo tra Bcc di Roma, la First Cisl e le altre OO. SS. per consentire, attraverso l’utilizzo delle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà di settore, l’uscita volontaria ed incentivata di un numero massimo di dipendenti, pari complessivamente a 30.

Il piano aziendale si inquadra nelle politiche di Bcc di Roma per l’acquisizione di nuove e più qualificate professionalità. In tal senso, l’impegno della Banca sarà quello da un lato, di accompagnare al prepensionamento, dall’altro integrare l’organico  con altrettante risorse, mantenendo cosi gli attuali livelli occupazionali.

La procedura di esodo si svolgerà nell’intervallo temporale intercorrente tra la data del 1 ottobre 2018 al 31 dicembre 2019 ed interesserà quei lavoratori che non avranno più di 5 anni (60 mesi) dalla prima data utile di decorrenza  della pensione anticipata o di vecchiaia.

Per i lavoratori interessati dall’Accordo, il criterio di accesso all’esodo sarà la maggiore prossimità di maturazione del diritto a pensione (AGO); in caso di parità di tale requisito, si considererà la maggiore età ed in ultimo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Positive le considerazioni del Segretario Responsabile della SAS aziendale First Cisl, Marco Rosati. “La Bcc di Roma – ha commentato – continua a mantenere un’apprezzabile sensibilità verso soluzioni di ricambio che siano innanzitutto condivise con le Rappresentanze dei Lavoratori, socialmente sostenibili, nonché una particolare attenzione al mantenimento dei livelli occupazionali. Tutti aspetti non scontati se considerati alla luce delle criticità derivanti dalla fase straordinaria ed epocale che sta interessando tutto il Credito Cooperativo, impegnato nel traguardare il Sistema verso la realizzazione dei Gruppi nazionali”