Anpal Servizi, accordo sperimentale sullo smart working

E’ stato siglato in data 17/05/2018 presso Anpal Servizi, società in house dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), un accordo sperimentale sullo Smart Working. Viva è la soddisfazione delle RSA First Cisl e Fisac CGIL firmatarie al primo tavolo di contrattazione dell’accordo, frutto di un periodo di studio ed approfondimento da parte di una commissione paritetica interna che ha prodotto un benchmark delle altre esperienze applicative dell’istituto presso altre aziende, proponendo uno specifico adattamento alla realtà aziendale interna.

La sperimentazione è destinata al 15% dei dipendenti a tempo indeterminato, il cui ruolo e le cui mansioni non risultino incompatibili con lo svolgimento della prestazione lavorativa al di fuori della sede di lavoro. In ogni caso, alla fase di sperimentazione che si avvia con l’accordo, non potranno partecipare le lavoratrici ed i lavoratori che già usufruiscono di altre misure di conciliazione, quali part time e telelavoro.

L’adesione dei dipendenti alla sperimentazione avverrà esclusivamente su base volontaria attraverso una “call interna”. La sperimentazione partirà il 01.06.2018.

I lavoratori che accederanno alla sperimentazione potranno usufruire di tale modalità lavorativa per un massimo di 2 giorni/settimana, non cumulabili nelle settimane successive, non frazionabili ed usufruibili anche consecutivamente. 

Non è prevista la possibilità di pianificare giornate in L.A. (Lavoro Agile) durante le ferie obbligatorie e le festività ricorrenti, inoltre la pianificazione delle giornate in lavoro agile nell’arco della settimana dovrà essere richiesta dal lavoratore e autorizzata dal responsabile diretto, con almeno un giorno di preavviso.

Nel corso della giornata in lavoro agile il dipendente dovrà essere contattabile durante lo svolgimento della prestazione lavorativa tramite gli strumenti messi a disposizione dalla Società.

Elemento di rilievo è rappresentato dal mantenimento del diritto del lavoratore del buono pasto durante le giornate in lavoro agile.

L’accordo, che come detto ha un valore sperimentale della durata di sei mesi, prevede prima dell’avvio della sperimentazione che i lavoratori coinvolti ed i loro responsabili siano destinatari di specifici interventi formativi finalizzati a garantire un efficace e sicuro svolgimento della prestazione lavorativa.

Sono stati altresì previsti degli indicatori di monitoraggio della fase di sperimentazione dell’istituto, tesi a verificare i ritorni in termini di miglioramento degli aspetti organizzativi del lavoro e degli indici di produttività. 

Al termine della fase di sperimentazione le OOSS e l’azienda si rivedranno per analizzare i risultati dell’applicazione dell’istituto permetterlo a regime in una fase successiva con eventuali ed apposite azioni correttive.