“Anche nel 2024, come ci dicono i dati annuali dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della Fondazione Fiba, è proseguito senza sosta l’abbandono dei territori pugliesi da parte delle aziende di credito. Ora, in questa regione, i cittadini che nel proprio Comune sono assolutamente privi di sportelli bancari sono ben 176.638, portando così il numero dei Comuni senza banche al 23% sul totale dei centri urbani della Puglia. Un dato allarmante, fortemente peggiorativo della situazione già grave fotografata appena un anno fa.”
Queste, in sintesi, le preoccupate parole rilasciate al quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno da Pasquale Berloco, segretario generale di First Cisl Puglia da poco riconfermato alla guida del sindacato pugliese delle lavoratrici e dei lavoratori di banche, assicurazioni e authority iscritte ed iscritti alla Cisl.
Parole che sono state la traccia per un articolo approfondito a firma di Gianpaolo Balsamo pubblicato, ieri 23 aprile, sulle pagine nazionali del quotidiano barese che ha dato ampio risalto alla situazione drammatica della Puglia e alla denuncia del sindacato.
È una denuncia sociale, quella del segretario Berloco sulla desertificazione bancaria, che si rifà alla Costituzione e al ruolo istituzionale delle banche quali motori della crescita delle imprese e difensori del risparmio delle famiglie, ma è anche un grido di allarme per un’economia, quella pugliese, che senza una decisa sterzata in controtendenza sembra destinata a sacrificare crescenti quote di mercato e di posti di lavoro, in tutti i settori produttivi. Anche per i sempre più ingenti costi per la trasformazione “verde” ai quali le aziende meridionali difficilmente potranno fare fronte senza ricorrere ai servizi delle banche e al credito bancario, elementi sempre più rari sul territorio, stando ai dati dell’Osservatorio.
“Il rischio che corriamo” dichiara infatti il segretario di First Cisl Puglia “è che dopo la desertificazione bancaria, si verifichi la desertificazione produttiva e, conseguentemente, la scomparsa di migliaia di posti di lavoro e un dilagare della criminalità organizzata. Le banche infatti sono storicamente anche un presidio di legalità: quando le famiglie e le imprese non riescono ad accedere a forme legali di finanziamento ecco che spesso si sviluppano forme “alternative” di accesso al credito, ai limiti della legalità se non oltre”.
E in Puglia, come in tutto il Paese, il fenomeno della desertificazione bancaria non lo si può neanche definire “un frutto della tecnologia”. Conclude infatti Berloco: “è dimostrato che in Puglia l’internet banking sia utilizzato solo dal 45% della popolazione, mentre la media italiana è del 55%” un dato medio ampiamente al di sotto degli standard europei e che non può giustificare le politiche intraprese dalle banche per una drastica riduzione dei costi con chiusura di filiali e agenzie e abbandono dei piccoli centri ma anche di molti quartieri delle grandi città.
Qui l’articolo GazzettaMezzogiorno.2025-04-23