First Cisl Puglia, Credito Cooperativo fra Europa e coesione territoriale, Bcc crescono e sostengono economia locale

Il credito cooperativo in Italia e in Puglia si è evoluto negli ultimi anni in netta controtendenza rispetto ai grandi gruppi bancari: gli sportelli bancari dal 2008 in Italia sono diminuiti di 10658 unità, mentre quelli del Credito Cooperativo hanno avuto un leggero incremento passando da 4.109 unità a 4.204. Nel 1996 le Bcc rappresentavano il 10,36 % del totale sportelli, ora sono saliti al 17,90% mentre in Puglia siamo passati dal 6,66% del 1996 al 12,70 % al 31/12/2020.

È la forza dei numeri che parla con la voce di Giovanni Sentimenti del comitato scientifico Fondazione Fiba, intervenuto alla tavola rotonda “Credito Cooperativo tra Europa e Coesione Territoriale”, per illustrare, dati alla mano, l’evoluzione del Credito cooperativo a livello nazionale e regionale negli ultimi anni.

All’evento – introdotto dal segretario First Cisl di Puglia Pasquale Berloco e moderato da Paolo Grignaschi, responsabile del Network dirigenti Bcc First Cisl – hanno partecipato Pierpaolo Merlini (segretario nazionale First Cisl con delega alle Bcc), e Francesco Biga (presidente di Bcc degli Ulivi – Terra di Bari), Augusto de Benedictis (direttore generale della Bcc di San Giovanni Rotondo), ed Emanuele di Palma (presidente della BCC di San Marzano di San Giuseppe).

Dalla discussione è emersa chiaramente la necessità di mantenere la vera natura delle Banche di Credito Cooperativo, nate come Banche del Territorio con lo scopo di accrescere e sviluppare l’economia locale nell’ottica mutualistica che caratterizza il credito cooperativo.

Momento di grande interesse e di vivace dibattito è stato il racconto del tessuto economico in cui le Bcc sono profondamente radicate, potendo vantare anche storie lunghe 130 anni (come nel caso della Bcc degli Ulivi Terra di Bari che ha resistito – come sottolineato dal suo Presidente Francesco Biga – a due conflitti mondiali e alla pandemia),  caratterizzato da vicende, come quella del finanziamento al neo imprenditore del piccolo paese, motivo di orgoglio e di passione, che si assomigliano pur nella loro diversità e che fanno la storia della micro impresa italiana, così importante per il nostro Paese.

Una particolare sottolineatura va fatta sulla considerazione centrale che le Bcc, pur nella grande attenzione all’erogazione del credito, per poter conseguire il proprio scopo sociale, per poter svolgere la propria missione, dovrebbero essere scevre da eccessivi irrigidimenti derivanti dall’utilizzo dei rating. Diversamente, il rischio è che anche le Bcc, dopo le altre banche e, in molti casi, anche Poste Italiane, finiscano con il dover abbandonare quei piccoli e piccolissimi paesi dove sono particolarmente radicate: i dati ci dicono che oggi le Bcc costituiscono l’unica presenza bancaria in ben 658 comuni italiani, di cui il 90% con meno di 5.000 abitanti e la chiusura dei loro sportelli accentuerebbe quella condizione di “desertificazione bancaria” già largamente diffusa nel Paese determinando il crollo delle economie di ampie zone di territorio soprattutto nelle aree interne e montane.

Hanno dato al dibattito una colorazione di grande umanità alcuni passaggi sui ricordi di carattere lavorativo, sfocianti nel personale (appassionato quello di Augusto de Benedictis, autentico quello di Emanuele di Palma).

In conclusione, Pier Paolo Merlini – segretario nazionale First Cisl con delega alle Bcc – dopo aver evocato l’art. 45 della nostra Carta Costituzionale sulla funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità, ha posto il tema della partecipazione, presente al centro delle politiche economico-sociali della Cisl fin dalla sua nascita, che oggi richiede di abbandonare un atteggiamento antagonista in favore di uno più collaborativo verso le controparti per l’obiettivo comune di mantenere viva l’identità ed il ruolo del Credito Cooperativo, così importante per la struttura economica nazionale caratterizzata da quella miriade di artigiani e commercianti che ogni giorno deve lottare, tra mille difficoltà, per la propria sopravvivenza.

A breve sarà disponibile il video integrale dell’evento.