Cosa succede in Europa, Spagna firmato contratto collettivo bancari, aumenti fino al 13,4%

Dopo 17 mesi di dure trattative, l’Associazione bancaria spagnola (AEB) e i sindacati CCOO, UGT e FINE hanno firmato il XXV Contratto collettivo bancario che interessa 80.000 lavoratori del settore e stabilisce un aumento salariale complessivo in tre anni compreso tra l’11,4% e il 13,4%.

Per il 2024 è previsto un aumento del 4,25%, per il 2025 del 4% e per il 2026 del 2,75%, il che implica un aumento cumulato minimo dell’11,4%. Allo stesso modo, stabilisce un aumento massimo basato sull’indice dei prezzi al consumo (CPI), il che garantisce che se aumenta più del previsto nel periodo 2024-2026, si realizzerà un aumento superiore all’11%, con un limite massimo del 2%.

Inoltre, è stato definito un ulteriore giorno di ferie per ogni anno di validità dell’accordo che, in relazione altri concetti retributivi, come il bonus temporaneo e la versatilità funzionale, prevede una rivalutazione delle tabelle convenzionate fino al 13,4%.

Gli incrementi salariali saranno calcolati a partire dal 1° gennaio 2024 (arretrati), pertanto, “tutto ciò che è salario e concetti di retribuzione deve essere aggiornato dal 1° gennaio, sia lo stipendio base, sia l’importo dei triennali e dei bonus previsti dall’accordo”.

Banche e sindacati, si legge sulla stampa spagnola, hanno firmato l’accordo dopo che le grandi banche hanno realizzato nei primi nove mesi dell’anno un utile record.

La procedura spagnola stabilisce che, dopo la firma dell’accordo tra datori di lavoro e sindacati, la Direzione Generale del Lavoro analizzi i testi e, nel caso non rispondessero ai requisiti di legge o presentassero qualche difetto formale, ci sarebbero dieci giorni di tempo per correggere tali carenze.

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli


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