Lo scorso 19 settembre, al termine di lunga trattativa iniziata ancora prima delle vacanze estive, Organizzazioni sindacali e Compass hanno raggiunto l’intesa in merito al rinnovo dell’Accordo “Worklife Balance”.
Due le maggiori novità, riferite ai colleghi che operano sulla rete, da sempre i grandi penalizzati in tema di conciliazione vita-lavoro:
Part time
- incrementata la percentuale di concessione part time, che passerà dal 3% al 4%, escludendo dal calcolo percentuale i part time a tempo indeterminato già in essere. Inoltre, è stata inserita una nuova casistica per la richiesta di part time (che riguarderà tutti) e sarà per assistenza a genitore dai 75 anni di età distanti dalla propria abitazione entro un limite di 30 km e 40 km per i grandi centri;
- l’azienda ci ha voluto inoltre coinvolgere in un nuovo progetto, i part time a tempo indeterminato o meglio definiti: “part time complementari”;
- questi part time saranno concessi in aggiunta alle suddette percentuali e daranno la possibilità ai colleghi di Rete, combinando due part time, di richiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time a tempo indeterminato. E’ prevista anche la possibilità di accogliere le 2 richieste di part time complementari (preferibilmente l’uno la mattina e l’altro il pomeriggio) all’interno della stessa filiale o da parte di altri dipendenti se disponibili al trasferimento e previa compatibilità delle mansioni.
Giornate di Sabato in filiale
- introduzione della chiusura di tutte le filiali il primo sabato di ogni mese;
- Il numero dei sabato obbligatori si riduce a 10 rispetto agli attuali 12;
- nuovo contributo economico per il gettone del sabato lavorato.
Le novità per tutti:
Permessi
- permessi per inserimento figli al nido e alla scuola materna: per le filiali, le 30 ore previste si trasformano tutte in ore retribuite (finora solo 15 delle 30 ore potevano essere qualificate come permessi retribuiti); per la sede, 15 ore saranno retribuite e 15 ore verranno qualificati come permessi non retribuiti (oggi tutte e 30 le ore sono non retribuite);
- permessi per visita medica: i tempi di percorrenza vengono aumentati rispetto a quelli attuali (1 ora per l’andata e 1 ora per il ritorno);
- i 2 giorni di permesso previsti per il ricovero del figlio vengono estesi ai famigliari conviventi;
- i permessi DSA/BES verranno estesi per assistenza figli con età fino a 15 anni;
- per i colleghi interessati a svolgere attività di volontariato, diverse da quelle promosse dal Gruppo, sarà possibile accedere a un bacino di 150 ore annue di permesso retribuito.
“Una fase negoziale lunga e difficile che, alla fine, ha determinato un accordo particolarmente soddisfacente nel suo complesso. Il tema della conciliazione vita-lavoro – sottolineano Marta Montoli e Catucci Angela, rappresentanti aziendali First Cisl Compass- è un argomento molto importante che si riflette sulla vita delle persone e, attraverso questo accordo, abbiamo messo un ulteriore tassello nella ricerca di soddisfare i reali bisogni delle nostre colleghe e dei nostri colleghi. Inizieremo presto la trattativa per il rinnovo del Cia, che, nella sua complessità, racchiude materie altrettanto importanti per tutta la popolazione aziendale, tra i quali quello relativo agli inquadramenti”.