“90 parti sociali a livello settoriale europeo e nazionale si sono riunite a Bruxelles il 14 maggio 2024 per assistere alla firma da parte delle parti sociali europee del settore bancario di una dichiarazione congiunta sugli aspetti occupazionali dell’intelligenza artificiale. Questa dichiarazione è l’inizio di un processo in corso sull’IA e anche il culmine di un’ampia collaborazione e dialogo tra le parti interessate, tenendo conto delle sfide dinamiche e delle opportunità del settore nell’introduzione di processi e sistemi che utilizzano l’IA.
La dichiarazione si basa sulla ricca storia di dichiarazioni congiunte firmate dalle parti sociali europee negli ultimi cinque anni, come la dichiarazione congiunta sul telelavoro nel settore bancario europeo (2017), la dichiarazione congiunta sull’impatto della digitalizzazione sull’occupazione (2018) e la dichiarazione congiunta sul lavoro a distanza e le nuove tecnologie (2021).
L’ascesa dell’IA presenta sia sfide che opportunità, come evidenziato dai risultati del progetto “Banking in 2030”. L’accelerazione della digitalizzazione, aggravata dalla pandemia di COVID-19, ha spinto l’adozione dell’IA nel settore bancario, rimodellando le interazioni con i clienti e i paradigmi operativi per i suoi dipendenti. Riconoscendo il potenziale trasformativo dell’IA, le parti sociali europee sottolineano l’importanza di un impegno congiunto proattivo e di un uso responsabile di questa tecnologia.
La dichiarazione, tra UNI Europa – il sindacato europeo dei lavoratori dei servizi – e i datori di lavoro – i datori di lavoro bancari europei EBF, EACB, ESBG – è la prima del suo genere nel settore nell’UE.
Ciò significa che i datori di lavoro e i sindacati dovrebbero garantire che:
- sfruttano l’IA attraverso il dialogo sociale, compresa la contrattazione collettiva, per quanto riguarda l’uso, l’attuazione e il monitoraggio continuo dell’IA;
- le applicazioni che utilizzano sistemi di IA siano trasparenti, eque e imparziali e i dipendenti debbano garantire che vengano utilizzate di conseguenza;
- nessun lavoratore è lasciato indietro: i datori di lavoro devono fornire la formazione necessaria per adattarsi alle nuove tecnologie. La dichiarazione invita l’UE e i governi nazionali a fornire una formazione finanziata;
- la sorveglianza dell’IA per monitorare i dipendenti dovrebbe essere limitata, trasparente e proporzionata;
- per quanto riguarda l’IA e tutti gli altri aspetti della trasformazione digitale, l’uomo sarà tenuto al centro dell’organizzazione del lavoro, nel pieno rispetto del principio human-in-control;
- le parti sociali europee procederanno a una valutazione completa della presente dichiarazione comune verso la fine del loro programma di lavoro 2025-2026.
In conclusione, le parti sociali europee ribadiscono il loro impegno a promuovere un approccio collaborativo e inclusivo per sfruttare il potenziale dell’IA, salvaguardando nel contempo gli interessi di tutte le parti interessate del settore bancario europeo”.
Staff Internazionale
First Cisl Milano Metropoli
Allegati: dichiarazione congiunta